Litiga con i genitori e, al culmine della lite, tenta di ucciderli. All’arrivo dei carabinieri si barrica in casa. Solamente dopo un’attività di persuasione dei militari si convince ad aprire la porta. Sia il padre che la madre di lui vengono trovati in pessime condizioni e ricoverate in ospedale. La donna è in pericolo di vita. Lui tratto in arresto. Dovrà adesso rispondere del reato di tentato omicidio. Siamo a Catania e tutto è iniziato da un diverbio di poco conto. Nulla che avrebbe mai potuto giustificare la ferocia dell’uomo che si è scatenata al punto tale da mettere a rischio la vita dei genitori.
Quasi certamente questa non sarà stata la prima forma di aggressione perpetrata ai danni delle vittime. Episodi del genere sono spesso l’apice di pregresse forme di violenza che maturano nel tempo all’interno delle pareti domestiche. Forme di aggressione che spesso trovano la “complicità” del troppo amore dei familiari che, tendono a risolvere i problemi in casa senza esporre i propri congiunti ad avere problemi con la giustizia. Da parte delle vittime, lui 65 anni e lei 57, non era mai stata sporta denuncia alle forze dell’ordine proprio per questo motivo. Ieri è successo però quello che forse sarebbe stato possibile evitare denunciato i fatti di volta in volta.
L’allarme è giunto ai carabinieri della stazione di San Michele di Ganzaria la scorsa notte. Una chiamata segnalava che in quella casa stava accadendo qualcosa di brutto per via delle urla e delle grida che si sentivano. Ed ecco la corsa dei militari dentro l’abitazione segnalata. Al loro arrivo, l’uomo si è barricato dentro casa e non ha voluto aprire la porta. È stata una trattativa abbastanza difficile per gli uomini dell’Arma che alla fine hanno avuto però la meglio. Sono riusciti a convincere l’aggressore ed entrare in casa. Non appena dentro hanno si sono ritrovati davanti una scena terribile: il 65enne in una pozza di sangue perché accoltellato dal figlio in tutte le parti del corpo e la 57enne priva di sensi perché colpita più volte e con violenza alla testa, con un cacciavite. L’uomo ha ammesso di aver aggredito i propri genitori al culmine di una lite.
Tramite le ambulanze del 118 i coniugi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Gravina e Santo Pietro di Caltagirone per essere sottoposti alle cure del caso. Il marito se la caverà con 30 giorni di prognosi, mentre la moglie, trasferita subito dopo all’ospedale Cannizzaro di Catania è ricoverata in prognosi riservata. La sua vita è in pericolo.
L’aggressore, dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Caltagirone. Sia il cacciavite che il coltello utilizzati per aggredire le vittime sono stati sottoposti a sequestro.
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