Una locandina blasfema, patrocinata dal comune di Torino, da altri comuni piemontesi e dalla Regione del governatore Sergio Chiamparino. Il 17 maggio prossimo si terrà a Torino la giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia ed è scoppiata la polemica per via dell'immagine raffigurata sul manifesto che pubblicitta l'evento.
Gesù e Maria, rappresentati da Michelangelo nella sua "Pietà", campeggiano sulla locandina dell'Arcigay con due scritte provocatorie: "L'omotranfobia è odio che ti uccide, non esserne complice". E il messaggio implicito che si coglie è sconcertante: Gesù "omofobo", ucciso dall'odio verso i Gay e Maria "complice" del figlio morente.
Il consigliere regionale dei Fratelli d'Italia Maurizio Marrone ha chiesto a comune e regione di togliere il patrocinio dell'evento. "Polemica sul manifesto per Torino Pride con Pietà di Michelangelo. "La sinistra difetta di saggezza popolare e soprattutto di rispetto per il sentimento religioso cristiano - afferma Marrone - dimostrandosi recidiva nel concedere alla leggera, se non proprio al buio, i patrocini alla propaganda più blasfema dell'associazionismo glbt".
Nonostante l'offesa contro i cristiani, infatti, l'assessore alle Pari Opportunità del Piemonte Monica Cerutti (Sel) ha dichiarato apertamente di sostenere non solo la manifestazione, ma anche la scelta della Pietà come immagine di facciata: "E' un'opera d'arte universale che porta un messaggio di compassione sofferenza e amore che sono sentimenti importanti quando si parla di omofobia".E non importa se l'immagine colpisce i sentimenti e le sensibilità di tanti cristiani nel vedere Gesù "omofobo".
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