Luigi Brugnaro sposa la linea dura. "Vi lancio un appello: cambiate città. Fatelo ora, perchè prima o poi vi troveremo e vi faremo sloggiare". Il sindaco di Venezia ha deciso di chiudere la porta ai criminali stranieri che infestano il capoluogo del Veneto. Si rivolge a spacciatori e sbandati, soprattutto quelli che vivono nel rione Piave a Mestre. Vuole cacciarli dalla città e ha approfittato della presentazione sui dati dell'attività anti-dregrado della questura di Venezia per lanciare il suo ultimatum ai malviventi.
Secondo quanto riprtato dal Gazzettino, solo nell'ultimo mese la questura veneta ha espulso ben 15 persone accompagnandole ai centri di permanenza per il rimpatrio, altri 4 ne ha inviati alla frontiera e a 39 persone è stato dato il foglio di via: entro 7 giorni devono lasciare il Paese. A questo si aggiungono 6 arresti e 500 grammi di droga sequestrati durante i blitz anti spaccio.
"Abbiamo potenziato i servizi dal 9 settembre scorso - ha detto il questore di Venezia, Danilo Gagliardi - da quando il prefetto Gabrielli ha disposto, come promesso al sindaco, un rinforzo in termini di uomini a disposizione e un canale preferenziale per l'accesso ai centri per il rimpatrio.
La nostra strategia è chiara: chi è ritenuto potenzialmente pericoloso e non è in regola con il permesso di soggiorno, viene espulso. E non con un foglio di via, che poi finisce per non essere ottemperato, ma con accompagnamenti coatti". E così Brugnaro ne ha approfittato per lanciare la sua sfida ai criminali: cambiate città, o vi espelleremo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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