L'ultima frontiera del narcotraffico: coca nascosta nel corpo delle donne

A Francoforte l'ultimo caso di protesi che celavano un carico di droga

L'ultima frontiera del narcotraffico: coca nascosta nel corpo delle donne

I trafficanti di droga, quando si tratta di nascondere la loro merce, sono imbattili: i luoghi più impensabili diventano perfetti nascondigli. Perfetti finché non vengono beccati, si intende. Così è successo ad una 24enne colombiana, il cui corpo è diventato il "luogo" dove la droga è stata nascosta.

Era atterrata all'aeroporto di Francoforte, aveva forti dolori al seno e sembrava nervosa. Dopo un controllo gli agenti si sono accorti di quelle cicatrici sotto il seno: dentro, due protesi con 500 etti di coca, 1 kg di polvere bianca in totale per il valore di 200mila euro. La giovane, madre di tre figli, ha poi raccontato di essere stata sottoposta ad una operazione in tutta fretta e in condizioni precarie: le hanno riempito i seni con protesi di coca liquida rischiando di ucciderla per eventuali complicazioni da infezioni.

Il fenomeno delle ragazze letteralmente riempite di droga sembra essere in aumento: anno dopo anno si contano sempre più casi di ragazze fermate, senza sapere quante invece riescono ad eludere la dogana. "Questo è il primo caso in Germania" ha spiegato il portavoce della dogana Hans-Juergen Schmidt.

Anche lui era scioccato per come quella donna era stata tagliata chirurgicamente "in modo amatoriale", imbottita di coca e ricucita. I narcos "sono del tutto indifferenti per la vita umana e le condizioni di pericolo dei loro corrieri".

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