L'ultimo viaggio del superboss Riina

L’ultimo viaggio del superboss Totò Riina parte da Palermo, quella città che da capo di Cosa Nostra ha comandato per anni e che dopo il suo arresto il 15 gennaio 1993 non aveva più visto

L'ultimo viaggio del superboss Riina

L’ultimo viaggio del superboss Totò Riina parte da Palermo, quella città che da capo di Cosa Nostra ha comandato per anni e che dopo il suo arresto il 15 gennaio 1993 non aveva più visto. Questa mattina la salma è arrivata in nave da Napoli, dopo un lungo viaggio iniziato dall’ospeldae Maggiore di Parma. Poi il passaggio a Corleone, il paese natale di Riina e Bagarella di Porvenzano e Liggio, ma anche del sindacalsita Placido Rizzotto che della mafia ha fatto una battaglia personale. Una cerimonia blindatissima e off limits per giornalisti e operatori tv che hanno sostato a lungo all’esterno del cimitero blindato.

Il feretro con la salma è stato portato nella piccola cappella del cimitero non distante dalla tomba di famiglia in cui poi è stato tumulato. Fra Giuseppe Gentile, parroco della chiesa di Maria Santissima delle Grazie di Corleone, ha benedetto la salma. Nessun funerale pubblico, così come disposto dalla diocesi di Monreale. Tutti i boss mafiosi sono stati scomunicati da Papà Giovanni Paolo II nel 1993. All’esequie del padre non c’era il secondogenito Giovanni, condannato all’ergastolo. Il piccolo cimitero è stato interdetto al pubblico e la tumulazione è avvenuta poco dopo le 9. Tutta l’area è stata presidiata da carabinieri e polizia, oltre che da numerose pattuglie di vigili urbani che hanno liberato la zona. La prima ad uscire dal cimitero è stata la figlia Lucia a bordo di un auto scura, poi è toccato all’altro figlio Salvo e alla moglie del boss Ninetta Bagarella.

Non c’è molta voglia di parlare a Corleone. In paese si vuole dimenticare al più presto questa brutta storia. A Corleone oggi c’erano molte saracinesche abbassate.

In giro per il paese si respira un’aria spettrale e in molti si chiedono: «Speriamo che questa storia finisca al più presto. Che colpa abbiamo noi se siamo nati e cresciuti a Corleone?», si domanda un cittadino. Il lungo viaggio di Riina è terminato. Da domani Corleone proverà a tornare alla normalità.

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