L'unità che serve al centrodestra

Ieri al Senato il centrodestra unito, quello di governo e di opposizione, ha dato un segnale importante di compattezza parlamentare

L'unità che serve al centrodestra

Ieri al Senato il centrodestra unito, quello di governo e di opposizione, ha dato un segnale importante di compattezza parlamentare. La vicenda è quella che riguarda il disegno di legge Zan. Il centrodestra unito ha ottenuto che la sua proposta venga discussa congiuntamente con l'originale di sinistra. La discussione parlamentare sarà dunque più lunga e più completa. Nel merito, senza entrare nei dettagli, per il centrodestra l'omofobia diventa un'aggravante per le violenze che riguardano genere e sesso, sul modello di quanto oggi avviene per razza e religione, per intendersi. Zan invece, peraltro smentendo una proposta fatta precedentemente con Scalfarotto, prevede una serie aggiuntiva di corollari e prescrizioni. La più pericolosa introduce una sorta di sindacabilità giudiziaria sulla libertà di espressione. «Sono culturalmente di sinistra ha detto Luca Ricolfi a Quarta Repubblica , ma riconosco che la libertà di pensiero oggi è migrata da sinistra a destra». Quella libertà, è sottinteso, per la quale si possa domani affermare, ad esempio: «L'utero in affitto è un crimine»; o, più moderatamente: «L'utero in affitto è innaturale». Il testo dello Zan attribuisce la graziosa facoltà ad un magistrato, particolarmente sensibile, di esercitare l'obbligatorietà dell'azione penale (altro feticcio) avviando un'inchiesta (per la condanna si vedrà) su affermazioni di questo tipo. Chi contesta questa eventualità, visto l'attivismo dei magistrati e l'indeterminatezza della norma, ha la stessa credibilità di chi la teme.

Al di là del caso specifico, il passaggio di ieri non va sottovalutato per due motivi. Il primo è che si tratta di un'alleanza parlamentare, che supera le alleanze di governo. Il centrodestra è molto incerto sulla scelta dei nomi alle amministrative, ha posizioni di tutti i tipi sulla velocità delle riaperture, bisticcia sulle scelte del Copasir, ma evidentemente sui principi è dalla stessa parte. Non è scontato. La fusione a freddo tra l'anima comunista e quella democristiana può dire la stessa cosa?

C'è un secondo aspetto, fondamentale. Se il centrodestra si rendesse conto che, oltre ad essere maggioranza nel Paese, rischia di essere anche determinante nel Parlamento, ebbene le Camere ritroverebbero quella funzione di controllo nei confronti dell'esecutivo che, dall'inizio della pandemia in poi, è venuta meno.

Se su Giustizia e Fisco, le due riforme promesse a breve, marciassero insieme, otterrebbero risultati importanti. O, almeno, riuscirebbero a sventare brutte sorprese, come il tentativo di ridurre le aliquote piatte su affitti e autonomi, o pasticci sulla prescrizione.

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