L'Unità va all'asta: lo storico quotidiano tra bottiglie e auto

La vendita dello storico quotidiano fondato da Gramsci sarà aperta il 21 maggio e durerà quattro giorni: il prezzo di partenza è 300mila euro

L'Unità va all'asta: lo storico quotidiano tra bottiglie e auto

Potrebbero bastare poco più di 300mila euro per comprare l'Unità. Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924 è finito all'asta. E così, tra bottiglie di vino, lampade e macchine sul sito Benimmobili.it spunta l'annuncio dello storico giornale, punto di riferimento della sinistra italiana.

La vendita del quotidiano sarà aperta il 21 maggio e durerà quattro giorni. Il prezzo di partenza per le offerte è di 300mila euro ai quali andranno aggiunti altri 33mila euro di oneri. Il rilancio minimo è del 10 per cento, mentre la cauzione da depositare è pari al 20 per cento dell'offerta.

L'Unità ha cessato le pubblicazioni nel giugno del 2017. I giornalisti, che non hanno ricevuto due stipendi, avevano chiesto il pignoramento della testata, ottenuto a fine dicembre 2017. Se entro fine mese non uscirà con alcuna pubblicazione, la testata decadrà, come previsto dall'articolo 7 della legge sulla stampa.

L'editore della testata, Piesse, ha precisato che giovedì 10 maggio sono state "convocate le parti per la settimana prossima,

data in cui verrà esaminata la richiesta di sospensione della procedura di vendita della testata e definizione del contenzioso". Ma non è scontato che il giudice accolga la richiesta della Piesse.

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