Riportare l’uomo sulla Luna. Questa volta, però, l'obiettivo è restarci. L'Agenzia spaziale europea (Esa) e la sua omologa russa Roscosmos sono pronte a dare il via a una serie di nuove missioni per verificare le condizioni che permetterebbero di creare un insediamento umano permanente realizzando così un sogno bruscamente interrotto negli anni Settanta.
La prima missione, secondo quanto si apprende dalla Bbc, si chiamerà "Luna 27" e sarà lanciata entro cinque anni. Avrà come protagonista un lander che dovrà posarsi sul suolo lunare ed esplorare il bacino Polo Sud-Aitken, posto sul lato oscuro del nostro satellite. "Essendo tra i luoghi più freddi del Sistema solare - spiegano fonti vicine alla missione nello spazio - questa regione potrebbe essere una ’prigionè gelata che intrappola acqua ed altri elementi chimici nascondendoli dalla luce del Sole".
Secondo James Carpenter, responsabile della missione per Esa, uno degli obiettivi principali è verificare se questa acqua può essere in qualche modo sfruttata per le missione umane e se può rivelarci informazioni preziose sull’origine della vita nella parte più interna del Sistema solare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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