"Il gesto folle di un fascista che ha infangato il tricolore": sono questo le parole usate dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, a Macerata in visita ai feriti, commentando le azioni di Luca Triani.
"Qui in difesa della bandiera"
"Sono venuto come ministro per difendere la nostra bandiera" ha aggiunto. E ancora: "Ho incontrato Wilson e Jennifer era in sala operatoria, mi pare che le condizioni siano in via di miglioramento tuttavia credo che sia giusto manifestare tutta la nostra vicinanza, la nostra solidarietà a un ragazzo e una ragazza che sono stati colpiti soltanto per il colore della loro pelle".
Orlando ha proseguito: "Credo che sia giusto che le istituzioni in questo momento ribadiscano che in questo Paese non c'è spazio per chi pensa di poter fare presunta giustizia da solo, in modo folle. Non c'è spazio per i fascisti, per i razzisti, per i nazisti. E chiunque minimizza, relativizza, giustifica, rischia di diventare obiettivamente complice". Il ministro ha poi lanciato un appello "a tutti, a tutti i democratici, a tutte le istituzioni a non sottovalutare, andare oltre le divisioni politiche, costruire un fronte che si opponga a questo tipo di fenomeni che non possono che inquietare la nostra coscienza democratica".
"Presto incontrerò i genitori di Pamela - ha detto Orlando -. Nei prossimi giorni incontrerò anche i genitori di Pamela.
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