Lo sciopero dei tassisti fa infuriare gli italiani: lo studio

Sentiment negativo da parte dei social per la protesta dei tassisti in tutta Italia: solo il 32% degli italiani si schiera con loro

Lo sciopero dei tassisti fa infuriare gli italiani: lo studio

Sono giorni di passione per chi utilizza i taxi a causa delle rimostranze e degli scioperi dei professionisti del settore, che chiedono maggiori tutele contro la concorrenza. Per il secondo giorno consecutivo i tassisti di tutta Italia stanno scioperando contro l'articolo 10 del Ddl Concorrenza. Una protesta che, però, i cittadini non sembrano cogliere di buon grado, non tanto per le ripercussioni sugli spostamenti, comunque garantiti da mezzi pubblici e autisti privati autorizzati, quanto per le motivazioni addotte dai manifestanti, che in alcune occasioni si sono anche lasciati trasportare dalla rabbia, obbligando gli agenti della polizia in tenuta antisommossa a intervenire. Uno studio di SocialCom condotto con l’ausilio della piattaforma Blogmeter ha analizzato le conversazioni sul web dal primo giugno ad oggi, rilevando un crescente interesse sul tema dei taxi. Nel dettaglio, sono state oltre 18.000 le mention (pubblicazioni originali) registrate nel periodo di riferimento, che hanno generato oltre 1,5 milioni di interazioni.

Da quanto emerge dallo studio, quasi la totalità della rete si è schierata contro la protesta dei taxi e i social sono diventati la cassa di risonanza del malumore. Il sentiment nei confronti della keyword “Taxi” è prevalentemente negativo, con una percentuale del 56%. Il 32%, invece, si esprime in maniera positiva, e il restate 11% degli utenti ha un sentiment neutro. L'incremento delle conversazioni relative al tema dello sciopero dei taxi è stato del 315% in tre giorni, con un picco notevole registrato il 5 luglio, giorno della prima grande manifestazione nazionale dei tassisti. Come dimostra la ricerca SocialCom, il maggior numero di interazioni è stato registrato su Facebook e Twitter, che si confermano i due social preferiti per le discussioni di questo tipo. E a discutere di più sul tema sono stati gli uomini, in una percentuale del 67%.

L'adesione allo sciopero è stata massiccia in tutte le città italiane e durerà fino alle 00 di oggi. La giornata di ieri è stata quella più calda per le tensioni tra manifestanti e polizia. Un gruppo di aderenti alla manifestazione ha tentato un blitz al termine del corteo sfilato per le vie del centro della Capitale. La polizia è intervenuta dopo che alcuni manifestanti hanno tentato di forzare il blocco disposto dalle forze dell'ordine nella zona della Galleria Sordi. Il bilancio è di un denunciato e altri che verranno identificati per essere segnalati all'autorità giudiziaria. "Gli agenti in tenuta anti sommossa, per l'ennesima volta, sono riusciti a fermare i manifestanti intenzionati ad assaltare il palazzo del Governo.

Solo la solerzia ed il sangue freddo degli agenti, nonostante il caldo cocente della capitale, ha evitato il peggio riuscendo a respingere senza ricorrere alla forza il tentato assalto al palazzo governativo", ha dichiarato Andrea Cecchini, segretario generale nazionale del Sindacato di Polizia Italia Celere.

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