Alessia Pifferi scrive una lettera dal carcere per raccontare la propria storia. Lo scorso 20 luglio, la donna, dopo aver lasciato la figlia Diana Pifferi, 16 mesi, sola in casa a Milano per giorni, l’ha trovata morta. “Ero consapevole che era pericoloso per mia figlia stare da sola”, ha spiegato Alessia nella sua confessione. La donna era uscita per trascorrere dei giorni con il compagno, mentre la bambina, all’insaputa di tutti, era da sola in una culla da campeggio senza sufficiente cibo o liquidi da assumere.
La lettera dal carcere
Nella sua lettera a Quarto Grado, Alessia Pifferi ha raccontato del matrimonio contratto da giovane e delle difficoltà ad avere un figlio con l’ex marito. Ha anche narrato di un incubo avuto in cui, durante un colloquio in carcere, non sarebbe riuscita a parlare. Questi i passi salienti della missiva:
La difesa
In studio a Quarto Grado il legale Luca D’Auria, parte del team difensivo della donna accusata della morte della piccola Diana. D’Auria ha raccontato che c’è stato un cambiamento in Alessia in questi quasi due mesi: “Secondo noi è cambiata moltissimo. Adesso è affranta, parla quasi sempre della figlia, arriva a dire cose che per noialtri credo siano normali, cioè: ‘Non sarei mai dovuta andare via’. Ha un senso di colpa senza però la sensazione dell’omicidio. Perché nel suo concetto, nel concetto ordinario di omicidio, c’è un agire violento”.
La confessione
Alessia Pifferi ha confessato di aver lasciato da sola la bambina. “Quel giorno, quando l’autista passò per accompagnarmi dal mio compagno a Leffe, ho lasciato la bambina lavata e cambiata. Non era in grado di stare in piedi da sola. Ho notato che non era vivace come al solito”, ha detto agli inquirenti.
Nella sua confessione Pifferi ha chiarito di essersi accorta della gravidanza solo nel momento in cui ha avuto dolori alla schiena. Diana è nata prematura, e madre e figlia sono rimaste un mese e mezzo all’ospedale di Bergamo prima delle dimissioni.
La donna ha chiarito anche che temeva di riallacciare i rapporti con l’attuale compagno, con il quale la relazione si era interrotta lo scorso gennaio. Il rapporto era stato in realtà altalenante anche dopo il parto: pare che l’uomo lamentasse gelosia da parte di Alessia. Tuttavia a fine giugno scorso c’era stato un incontro per un aperitivo alla presenza della bambina: Alessia ha affermato di aver pensato che l’uomo volesse restare con lei e Diana, la quale peraltro sembra chiamasse il compagno della madre “papà”.
Tuttavia Alessia ha anche aggiunto di esserci andata con i piedi di piombo perché temeva di far soffrire la bambina nel caso il
rapporto con l’uomo di fosse nuovamente incrinato. “Il fatto di essere una ragazza madre mi pesava. Probabilmente sentivo l’esigenza di avere degli spazi per me, mi sentivo stanca”, ha spiegato agli inquirenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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