Tra malattie "mirate" e sindacati il 12% dei vigili di Roma evita ogni giorno di lavorare

Nella Capitale i vigili urbani si ammalano il 26% in più rispetto ai colleghi milanesi, facendo mancare oltre 340 uomini utili per la sicurezza di Roma

Tra malattie "mirate" e sindacati il 12% dei vigili di Roma evita ogni giorno di lavorare

I vigili romani non devono godere di ottima salute. O, almeno, questo è quanto si deduce quando si viene a sapere che oltre il 12% dei vigili è quotidianamente assente dal lavoro. Come scrive il Corrierre della sera "oltre il 12 per cento del totale assenti (741 su circa 6000) ogni giorno fra permessi sindacali, malattia e legge 104 (per assistenza a familiari malati o disabili)".

E come se ciò non bastasse, e senza citare il caso clamoroso di Capodanno, quando ci sono stati vigili che sono andati a donare il sangue con il solo scopo di rimanere a casa dal lavoro, le assenze sono salite al 20%, con "341 malati ogni giorno (5,71% del totale) con un tasso di assenze per questa voce addirittura superiore al 26% ai colleghi

milanesi (meno del 4,5%)".

Lo scorso 11 marzo, Ignazio Marino ha annunciato un nuovo progetto sviluppato insieme all'Inps per "passare al setaccio i certificati di malattia".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica