Manichini impiccati davanti al Comune di Napoli, protesta contro il sindaco de Magistris

Protesta dei lavoratori senza stipendio: "Siamo morti"

Manichini impiccati davanti al Comune di Napoli, protesta contro il sindaco de Magistris

Affacciandosi dalle finiestre del Comune di Napoli, i dipendenti e il sindaco Luigi de Magistris si sono ritrovati uno spettacolo macabro. Una decina di manichini sono stati appesi agli alberi davanti a Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio, davanti agli uffici comunali.

I lavoratori del Consorzio Unico di Bacino, che si occupa della raccolta rifiuti, hanno messo in scena questa particolare forma di protesta perché sono senza stipendio da circa tre anni e mezzo.

Il segretario del sindacato Azzurro, Vincenzo Guidotti, spiega che "in base a una ordinanza della città Metropolitana di Napoli, i lavoratori - dipendenti comunali - senza stipendio da circa 40 mesi rimangono senza paga perchè i fondi, che dovevano essere destinati a tutti gli 800 dipendenti sono stati invece distribuiti a soli 166 lavoratori che prestano attività temporanea negli impianti gestiti della Sapna (altra società che si occupa di

rifiuti, n.d.r.)".

"Lavoro e dignità", "Chi mangia e chi no" sono i messaggi scritti su ciascun manichino insieme a pesanti accuse al sindaco, come "De Magistris pensa anche all'altra parte", e a un più esasperato "Siamo morti".

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