"Siamo l'unico paese moderno in cui negli ultimi 3-4 anni sono crollati una decina di ponti. Senza che siano intervenuti eventi catastrofi. Non è un bel segnale". A dirlo è il geologo Mario Tozzi, intervistato dall'Huffpost dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova.
"Per prevenire queste tragedie si possono fare solo due cose: manutenzione costante e azioni di consolidamento", aggiunge Tozzi secondo cui"è ancora presto per capire le effettive cause del crollo". "Sappiamo però che il Ponte era in costante stato di manutenzione e che - spiega - il troppo traffico poteva degradare la struttura". E come una soluzione vi è "il consolidamento del ponte" ma, per attuarla, si dovrebbe "bloccare per anni un'infrastruttura che collega in maniera imprescindibile Genova e la Liguria". Il problema di questi ponti, costruiti tra gli anni '60 e gli anni '80, secondo il geologo Tozzi è che sono"tutti fatti di calcestruzzo armato".
"Un materiale che - ricorda - l'uomo si è inventato circa un secolo fa. Quindi è difficile prevedere quanto possa durare. Non sappiamo quanto tali infrastrutture possano resistere agli agenti atmosferici e al traffico. A oggi lo stiamo scoprendo sulla nostra pelle".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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