Marocchino devasta ufficio postale, poi occupa abusivamente una casa

Poche ore prima il 40enne aveva distrutto il locale ufficio postale perché infuriato per il mancato accredito del denaro sulla carta del reddito di cittadinanza: tornato libero, ha occupato un'abitazione sfitta e si è allacciato abusivamente alla rete elettrica

Marocchino devasta ufficio postale, poi occupa abusivamente una casa

Aveva devastato l'ufficio postale di Piove di Sacco solo poche ore prima, provocando 100mila euro di danni, perchè infuriato per il fatto che non gli fosse stato ancora accreditato il denaro sulla carta del reddito di cittadinanza, ma il senzatetto marocchino di 40 anni è balzato nuovamente agli "onori" della cronaca.

Dopotutto, in seguito ai fatti dello scorso martedì 7 gennaio, per lui era arrivata una semplice denuncia a piede libero nonostante il grave episodio e pur avendo messo a repentaglio l'incolumità dei dipendenti e degli utenti della struttura, come ha raccontato anche il direttore Alberto Biasiolo.

"Ho cercato di calmarlo ma non c’è stato nulla da fare. Ho chiamato i carabinieri ma nel tempo che hanno impiegato ad arrivare questa persona ha distrutto tutto", ricorda Biasiolo, come riportato dal "Corriere del Veneto". Armato di un piedistallo metallico, il 40enne aveva mandato vetrate in frantumi, facendo volare ovunque affilati frammenti, poi distrutto mobilio e computer, infine il bancomat esterno. Terrore tra i presenti, specie per una signora colpita da attacco di panico, la quale ha avuto necessità dell'intervento sul posto di un'ambulanza.

"Altre volte è capitato che delle persone non trovassero il denaro che aspettavano sulla carta del reddito, ma non era ancora successa una cosa simile", aggiunge Biasiolo. "Normalmente diciamo di rivolgersi all’Inps, come in questo caso. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, spero che la cliente colpita da attacco di panico si sia ripresa", conclude.

Ciò nonostante, comunque, il marocchino è tornato subito libero, ed ha potuto rendersi protagonista di un altro deplorevole episodio.

La mattina successiva, mercoledì 8 gennaio, il proprietario di un'abitazione sfitta di via Alessio Valerio, sempre a Piove di Sacco, nota una luce accesa all'interno e contatta subito le forze dell'ordine. Sul posto i carabinieri, che trovano nella casa una loro (non tanto) vecchia conoscenza, lo stesso senzatetto magrebino fermato poche ore addietro.

Dopo aver mandato in frantumi il vetro di una finestra, lo straniero era entrato nell'abitazione, portando con sè alcune stufette poi allacciate abusivamente alla rete elettrica.

Una cosa che, pur se scoperta solo ieri, secondo quanto riportato dalla stampa locale, andava avanti da almeno qualche giorno, con il 40enne che si era praticamente trasferito a vivere in pianta stabile nel casolare in questione.

Gli uomini dell'Arma hanno nuovamente fermato il marocchino per scortarlo negli uffici della caserma di Piove di Sacco: per lui in arrivo altre denunce, stavolta per danneggiamento, invasione di terreni e furto di energia.

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