Via la mascherina: se tutto va bene, ci siamo quasi. Questione di settimane. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, evita fughe in avanti e annunci roboanti al riguardo, ma non nasconde un certo ottimismo. "Oggi tiriamo un sospiro di sollievo", ammette l'esponente di governo facendo il punto sulla situazione Covid in Italia. I numeri per il momento fanno ben sperare, anche e soprattutto grazie ai vaccini, così l'auspicio è quello di arrivare presto a considerare la mascherina anti-contagio un dispositivo utile solo in determinate situazioni a rischio.
"Io credo che dal prossimo mese la mascherina non si userà più, se la circolazione del virus continuerà come adesso, anche se con queste oscillazioni che vediamo, e poi saremo anche più tempo all'aperto", ha affermato Sileri intervenendo su SkyTg24 alla trasmissione Timeline. Al contempo, il sottosegretario ha richiamato alla responsabilità. "Il mio consiglio è di tenerla in tasca e di usarla in caso di assembramenti senza se e senza ma, senza vergognarsene. Se sarà necessario, la si userà", ha proseguito, facendo invece notare l'opportunità di un utilizzo della mascherina "anche dopo che è stato rimosso l'obbligo, in certe situazioni", come ad esempio i viaggi in aereo.
Attualmente, ha affermato Sileri, siamo in una fase di transizione. "Non c'è un interruttore che accendi o spegni. Ne siamo progressivamente fuori: andiamo verso la fine della pandemia, verso una fase in cui diventa endemica", ha osservato il senatore, sostenendo che una prova del nove in tal senso la si avrà solo a ottobre, quando con ogni probabilità il virus riprenderà a circolare con maggior facilità. A quel punto, ha però aggiunto il sottosegretario, "troverà molti che si sono già immunizzati con la terza dose (...) mentre chi non si è vaccinato rischia sempre una forma grave della malattia".
A proposito di dosi e di richiami, Sileri ha ribadito un concetto condiviso anche da alcuni suoi colleghi come il professor Matteo Bassetti.
"Non la chiamerai quarta dose, questa vaccinazione entrerà di diritto ogni anno, come per l'antinfluenzale. Se questo virus continuerà a circolare ci sarà una dose in più, quindi ci saranno dei richiami annuali. Non ha senso parlare di quarta o quinta o sesta dose", ha precisato il sottosegretario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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