Paura in strada a Massa, più precisamente in piazza Garibaldi, dove ha avuto luogo un’accesa rissa fra stranieri che ha richiesto il tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
L’episodio è avvenuto venerdì scorso intorno alle 21, ed a rendersi protagonisti della furiosa zuffa sono stati 8 extracomunitari di nazionalità pakistana, tutti in Italia da diversi anni e regolari nel nostro Paese. Gli uomini si sono affrontati con urla, calci e pugni, disturbando la quiete notturna e terrorizzando i residenti, tanto che alla fine qualcuno ha composto il 112 ed allertato le autorità.
Sul posto sono giunti numerosi poliziotti e carabinieri, ma al loro arrivo i facinorosi, udite le sirene delle volanti in avvicinamento, si erano già dati alla fuga. A terra, tuttavia, erano rimasti due feriti, pesantemente tramortiti dai colpi ricevuti.
Questi ultimi sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso, dove il personale sanitario ha provveduto a medicare le loro ferite, giudicate guaribili in pochi giorni.
Intanto in piazza Garibaldi gli inquirenti hanno raccolto le dichiarazioni di alcuni testimoni. Uno di questi, in particolare, ha riportato una dettagliata ricostruzione dell’accaduto.
All’origine della violente rissa ci sarebbe un regolamento di conti. I due pakistani finiti in ospedale, infatti, erano colleghi di lavoro degli altri 6, che li hanno aggrediti brutalmente prima di darsi alla fuga. In seguito a qualche problema creatosi sul lavoro, questi avevano infatti lasciato il posto e si erano rivolti ad un sindacato, facendo addirittura causa al loro titolare. Guarda caso, fra gli autori del pestaggio si trovava proprio quest’ultimo, spalleggiato da 5 dei suoi dipendenti.
Le due fazioni si sarebbero incrociate per caso nel piazzale, ed in poco tempo fra loro si è originato un diverbio poi sfociato in una violenta lite che ha portato allo scontro diretto.
Grazie al racconto dei testimoni, i 6 facinorosi sono stati facilmente identificati e rintracciati, poi condotti presso gli uffici della questura di Massa.
Nella giornata di ieri gli ultimi interrogatori, durante i quali sono state ascoltate
anche le due vittime, che hanno riconosciuto come loro aggressori i 6 pakistani fermati. Questi ultimi sono stati fotosegnalati e denunciati per i reati di violenza privata e lesioni personali aggravate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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