Sono fuggiti ieri, nel cuore della notte, dal centro di accoglienza temporanea per i migranti a Ferrandina, un piccolo Comune in provincia di Matera, venti dei cento migranti sbarcati a Lampedusa e trasferiti nei giorni scorsi nel capoluogo lucano su disposizione del Ministero dell'Interno. A comunicarlo, in una nota, è stata la prefettura di Matera che ha specificato come la fuga sia avvenuta "nonostante la presenza in loco di un servizio fisso di pattuglie delle forze di polizia". Dei venti, undici sono stati trovati e ricondotti nel centro, ma all'appello ne mancano ancora nove. Si tratta di persone di origine tunisina e, cosa ancor più grave, tre di loro sono positivi al Coronavirus. Ognuno è fotosegnalato e inserito nella banca dati delle forze di polizia e gli agenti stanno battendo a tappeto l'intero territorio lucano per evitare, soprattutto, la diffusione del virus. Nel frattempo, su disposizione del prefetto, è stata rafforzata la vigilanza alla struttura per migranti che si trova tra la stazione ferroviaria di Ferrandina e la strada statale 407 "Basentana".
Sul caso si è espresso anche il presidente della Regione Basilicata che su Facebook ha pubblicato un post. Quello che balza subito agli occhi è la foto condivisa dal governatore con una scritta a caratteri cubitali "difendiamo la Basilicata". Quello che, infatti, fa più paura è la diffusione dei contagi da Covid-19. Proprio due giorni fa la Basilicata, insieme al Molise, era la regione "Covid free" secondo il report giornaliero pubblicato dal ministero della Salute (in totale attualmente i positivi al Covid in Basilicata sono settantaquattro, stando ai dati pubblicati sul sito della Protezione Civile, e non c'è nessun ricoverato in terapia intensiva). Ora, però, la paura che i tre tunisini positivi al Coronavirus siano liberi sul territorio, violando di fatto la quarantena obbligatoria, fa paura.
Vito Bardi su Facebook ha rassicurato i cittadini scrivendo che "la Regione ha la situazione sotto controllo", ma fa un appello al governo di Conte chiedendo di "interrompere il trasferimento di immigrati nei nostri centri di accoglienza che sono al limite del collasso. - aggiungendo - Non vorrei vedermi costretto, come ultima ratio, a chiedere la chiusura, anche per motivi sanitari, di quei centri che non rispettino i protocolli previsti dalla legge. Il mio è un appello al buon senso, che rivolgo innanzitutto ai ministri lunani presenti nel Governo Conte. La regione Basilicata è, e rimarrà, accogliente per tutti, ma vogliamo il rispetto delle leggi e delle profilassi sanitarie.".
Sul caso di Ferrandina si è espresso anche il leader della Lega, Matteo Salvini, elencando tutti
i posti in cui si trovano migranti positivi al Covid da Treviso alla Sicilia passando, appunto, per la Basilicata e, su Facebook, scrive "#governoclandestino che spalanca i porti mette in pericolo l’Italia".
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