Sono partiti i primi risarcimenti per i titolari di pompe di gasolio di Matera e provincia che tra dicembre e gennaio scorsi ricevettero carburante sporco da parte di Eni. Centinaia gli automobilisti che rimasero in panne con la macchina a causa del gasolio difettoso distribuito nella provincia lucana. All'origine ci fu un problema di mescolanza nelle raffinerie. A darne notizia è il quotidiano regionale “La Gazzetta del Mezzogiorno”. A fine gennaio ci fu l'annuncio da parte del direttore commerciale di Eni Paolo Grossi alla stampa: "Siamo pronti a risarcire gli automobilisti se verificheremo le nostre responsabilità sulla lavorazione del carburante nella raffineria di Taranto" quando ci furono alcuni casi anche nel Salento, come si legge sul “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Ovviamente i rimborsi sono partiti solo dopo aver accertato che il danno ai motori è stato causato dal rifornimento di gasolio difettoso, attraverso una ricevuta rilasciata dal distributore. Ci furono danni fino a 1.500 euro per autovettura. I casi si verificarono soprattutto nel materano e in Puglia, più precisamente in provincia di Brindisi.
Secondo quanto si legge su Motorimagazine quando alcune partite di gasolio non vengono raffinate bene, i distributori di carburante decidono di allungarlo per evitare delle perdite anche in termini economici, o, più semplicemente capita che si sporchi e questo provoca dei danni al motore delle automobili. Un sintomo chiaro è quando l'auto borbotta in accelerazione. E bisogna correre ai ripari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.