Mattia, morto mentre era in vacanza in Valmalenco: giallo sulle fratture al capo

Mattia era scomparso dalla baita in montagna il 7 dicembre. La vigilia di Natale venne ritrovato il suo corpo, dopo giorni di ricerche

Mattia, morto mentre era in vacanza in Valmalenco: giallo sulle fratture al capo

Resta avvolta nel mistero la morte di Mattia Mingarelli, il 30enne comasco trovato morto in Valmalenco la vigilia di Natale. Il 7 dicembre Mattia era scomparso dalla baita presa in affitto in montagna e, da quel momento, erano partite le ricerche a tappeto del soccorso alpino, aiutato da protezione civile, carabinieri e squadre cinofile. Ma del 30enne nessuna traccia, almeno fino a quando il suo corpo è stato avvistato da due sciatori nella ski area dell'alpe Palù, a Chiesa Valmalenco, il 24 dicembre.

Ma la morte di Mattia ha ancora dei punti oscuri, tanto che non è ancora chiaro se sia deceduto in seguito a un incidente, un malore, oppure se qualcuno lo abbia ucciso. Per far luce sulla vicenda, questa mattina, l'anatomopatologo che ha eseguito l'autopsia e i carabinieri sono tornati sul luogo dove il corpo di Mattia è stato ritrovato. Il sopralluogo, a 1.700 metri di altezza, servirà a capire se le fratture riscontrate sul corpo siano compatibili con una caduta da quel luogo, come sottolineato dal Corriere della Sera. Inoltre, gli investigatori condurranno una ricostruzione del possibile percorso fatto dal ragazzo: nella ricostruzione delle ultime ore di vita del ragazzo c'è un buco temporale, che nemmeno il racconto del rifugista Giorgio Del Zoppo, l'ultimo ad aver visto Mattia vivo, sa colmare. Il rifugio gestito dall'uomo resta ancora soto sequestro, dopo essere stato ispezionato da cima a fondo, durante le ricerche.

Gli inquirenti sono in attesa anche degli esami tossicologici e dei risultati sui reperti, tra i quali il computer trovato nella baita dove alloggiava il 30enne.

Le fratture sul capo di Mattia fanno pensare a un incidente, ma sarebbero compatibili anche con i colpi inferti da un oggetto contundente.

Inoltre, nella vicenda del giovane agente di commercio ci sono alcuni punti poco chiari, dal misterioso ritrovamento del corpo in una zona già controllata in precedenza, alla presenza del suo inseparabile cane nei pressi del rifugio. Per ora, gli inquirenti non possono escludere nessuna ipotesi.

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