Mattia, sparito dalla baita dove era in vacanza: ​nel cellulare le ultime foto

Il ragazzo è scomparso venerdì e da allora non si hanno più notizie di lui. Ritrovato il suo cane

Mattia, sparito dalla baita dove era in vacanza: ​nel cellulare le ultime foto

Non si hanno più notizie di lui dallo scorso venerdì, il 7 dicembre, quando Mattia Mingarelli, agente di commercio comasco di 30 anni, è scomparso mentre era in vacanza da solo a Chiesa Valmalenco.

Gli inquirenti sono convinti che non si tratta nè di un allontanamento volontario nè di un suicidio, a detta di quanto ha riferito il procuratore nel corso di una conferenza stampa di questa mattina, come riporta il Corriere della Sera. Sono troppe le cose poco chiare nella vicenda.

Il telefonino di Mattia

Dal giorno della sua scomparsa, il telefonino del ragazzo risultava staccato. Ma successivamente è stato ritrovato da un rifugista, 30enne e con piccoli precedenti, nella neve a pochi metri, vicino al locale "Ai Barchi", gestito da lui. Mattia, infatti, sarebbe stato al rifugio, prima che di lui si perdessero le tracce. Sembra che nel cellulare siano state trovate alcune foto, scattate venerdì pomeriggio, nella zona dove il rifugista ha trovato il telefonino.

Dante, il suo cane

Sembra strano ipotizzare che Mattia si sia allontanato in mezzo ai boschi senza portare con sè il suo fido compagno, il cane Dante. E, infatti, l'ultimo post su Instagram del ragazzo è proprio una foto dell'animale in mezzo ai boschi innevati, segno che il cane era con lui quel pomeriggio e che insieme stavano passeggiando nella zona.

Dante, invece, è stato ritrovato da solo, mentre vagava nei pressi del rifugio "Ai Barchi".

Le indagini

Mentre proseguono le ricerche, difficili a causa del meteo, nelle quali sono impegnati gli uomini del soccorso alpino, gli agenti di polizia e della guardia di finanza, la protezione civile e i vigili del fuoco, gli inquirenti indagano sulla vicenda, per cercare di capire cosa possa essere successo a Mattia. Al momento non ci sono indagati, ma i carabinieri hanno messo i sigilli al rifugio, che è stato setacciato col luminol, alla ricerca di tracce di sangue o liquidi biologici.

Sotto sequestro anche la baita presa in affitto dal 30enne comasco e la sua auto.

Per aiutare le ricerche è arrivato anche un elicottero del nucleo di Malpensa e i cani molecolari, che stanno battendo i boschi. Ma di Mattia ancora nessuna traccia.

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