Ci sono turisti e turisti, mete e mete, laghi e laghi. Quelli che amano il paesaggio che non rinunciano al trekking o alla gita sul lago, visitare un museo o una villa antica e altri che scelgono come meta una località per assaggiare, per scoprire la tradizione enogastronomica di un territorio. Il turismo va così, lo confermano i dati pubblicati dalla Camera di Commercio di Milano che, nell’applaudire agli ottimi risultati ottenuti dagli albergatori lombardi, sottolineano quanto e come sia cambiata la voglia di fare turismo.
Secondo la ricerca dell’ente camerale, Milano si conferma destinazione più gettonata rispetto a Roma, Firenze e Venezia, tanto che, nel 2016, è stato un boom negli hotel con il 60/70%, non solo business. Sempre dall’analisi dei dati si evince l’importanza del “fattore occupazione” degli alberghi. Milano tocca il 67,6% e supera Roma che si attesta al 55,6%, Firenze al 56,5% e Venezia al 53,4%. In Europa si posiziona dopo Amsterdam, Amburgo, Berlino, Francoforte e Londra. Ma supera città come Parigi, Vienna e Monaco e fa anche meglio di Mosca e Pechino. A marzo, camere occupate intorno al 60% nelle prime due settimane, il 74% nella terza. -2,7% le camere occupate nella prima settimana rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e + 0,4% la seconda. A ribaltare la situazione la terza settimana con una crescita del +8,6%. Ricavi in calo nella prima settimana (-4,3%), ma più che bilanciati nella seconda (+5,3%) e ancora in crescita nella terza, +32,5%. Anche febbraio era stato positivo con occupazione delle camere al 67% (in crescita dal 61% del 2013 e del 2014 e dal 64% dello scorso anno). Se si sposta poi l’osservazione ai laghi, quello di Como è stato preso d’assalto anche per gite e brevi week-end fuori porta; la riprova arriva dai numeri che non si fermano e che, ancora oggi, a fine ottobre, fanno registrare un sold-out ovunque.
Ma quali sono le tendenze enogastronomiche? “Quest’anno l’incremento delle presenze sul lago è stata notevole e parliamo di un bel turismo, con un margine di spesa buono e alla ricerca del meglio”, spiega Maurizio Lazzarin chef dell’Hotel Royal Victoria di Varenna. E prosegue affermando quanto sia cambiato il turista-tipo che non è più un esploratore incosciente e senza obiettivi ma sa dove e cosa può trovare e se può richiedere piatti particolari.
“Amo cucinare con ingredienti del territorio e, proprio quest’anno, la mia filosofia è risultata vincente”. Come spiegato da Lazzarin la cucina fa la sua parte e, sempre più spesso, chi scegli una meta lo fa per degustare, per deliziarsi dei prodotti del territorio. Ecco allora che diventa una scelta mirata la cucina a chilometro zero. “Ho un concetto particolare di cucina a chilometro zero, amo acquistare dai produttori e contaminare unendo diverse aree geografiche. Questa, a mio avviso, è una forma di cucina vincente. Con i colleghi ci confrontiamo e uniamo le idee, quelle idee che, proprio domani ci hanno permesso di guadagnare la scena su Rai 1”.
Proprio così, domani, venerdì 4 novembre, alle 12, e forse nei prossimi giorni, Maurizio Lazzarin e Luca Mozzanica, accompagnati dallo chef stellato (ex Griso di Lecco), Claudio Prandi, si esibiranno da Antonella Clerici proponendo un luccioperca scottato in foglia di verza con patate di montagna mantecate, bottarga di coregone e olio del Lario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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