Quest'estate Lampedusa sembra non trovare pace. La giornata di ieri si stava concludendo senza sbarchi sulla maggiore delle isole Pelagie e il bilancio tra arrivi e trasferimenti, per quanto esigui, sembrava essere positivo. Il Viminale, infatti, ieri ha imbarcato 80 migranti sul traghetto di linea Sansovino, arrivato in serata a Porto Empedocle. Ma non c'è stato nemmeno il tempo di togliere gli ormeggi alla nave, che un enorme peschereccio si è palesato all'orizzonte con quasi 300 migranti a bordo. Le sue dimensioni erano talmente grandi che gli uomini delle forze dell'ordine sono stati costretti a trainare l'imbarcazione fino al porto commerciale, per l'impossibilità di effettuare lo sbarco al molo Favaloro, solitamente adibito a questo genere di sbarchi.
Non c'era nemmeno una donna tra i 265 migranti che si trovavano stipati sull'imbarcazione ma, tra loro, in 41 si sono dichiarati minori. Durante i controlli, i migranti hanno riferito essere di presunta nazionalità palestinese, siriana ed egiziana. Sarebbero partiti, almeno stando alle loro indicazioni, dalla Libia. Durante le operazioni di sbarco, agevolate dagli uomini della guardia costiera, l'area del porto commerciale è stata interdetta ai giornalisti dalle forze dell'ordine.
Forse il Viminale pensava che, alleggerendo di appena 80 unità la pressione sull'hotspot di Lampedusa, la situazione sarebbe tornata tranquilla nell'hotspot, vista la mancanza di nuovi arrivi sull'isola. Da 535 persone che si trovavano al suo interno, con il trasferimento il numero è sceso a 455. Ma questo era il calcolo fatto prima dell'arrivo del peschereccio, che ha fatto nuovamente esplodere il numero di persone all'interno dell'hotspot, che ora sono 720. Va sempre ricordato che la struttura di cala Imbriacola è progettata per ospitare un massimo di 350 persone in emergenza, che dovrebbero essere trasferite in tempi brevissimi in centri di accoglienza più attrezzati. Ancora una volta, si dimostra l'estrema incapacità di gestione del flusso dei migranti da parte del Viminale. Da giorni, infatti, nell'hotspot di Lampedusa continuano a esserci ben più persone rispetto a quelle che possono essere nominalmente accolte, con una situazione all'interno di forte disagio.
"Con gli ultimi arrivi, è stato sfondato il muro dei 50mila sbarchi: siamo al 42% in più rispetto al 2021. Nel 2019, con Matteo Salvini ministro dell'Interno, gli sbarchi erano meno di 5mila", ha detto il deputato della Lega e Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni. L'esponente leghista ha aggiunto: "Grazie ai nuovi decreti sicurezza, torneremo presto a difendere i confini italiani ed europei, a bloccare partenze e sbarchi, a ridurre morti e dispersi nel Mediterraneo, a proteggere la sicurezza dell'Italia".
Intanto, un 19enne egiziano è stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile e dai finanzieri di Messina a seguito dello sbarco due giorni fa di 255 migranti, facenti parte di un gruppo di 500 recuperato al largo delle coste italiane dalle forze marittime italiane. Il giovane è accusato di ingresso illegale a seguito di respingimento.
Nell'ottobre 2021 era stato respinto alla frontiera con provvedimento del questore di Siracusa e imbarcato su un volo charter diretto in Egitto con divieto di reingresso sul territorio nazionale per un periodo di tre anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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