1215 migranti in un giorno. E Msf vuol portarcene altri 410

Riprendono le partenze dalla Libia: dopo l'ondata di sbarchi di sabato a Lampedusa, nelle scorse ore la GeoBarents dell'Ong Medici Senza Frontiere ha chiesto di poter entrare in Italia o a Malta con 410 migranti a bordo

1215 migranti in un giorno. E Msf vuol portarcene altri 410

Era tornata in mare con la nuova nave GeoBarents poco meno di un mese fa, adesso l'Ong Medici Senza Frontiere è pronta a portare altri migranti nel nostro Paese. Gli attivisti infatti in diverse operazioni svolte negli ultimi giorni, viaggiano con il loro nuovo mezzo verso l'Italia con a bordo 410 migranti.

L'Ong ha già chiesto all'Italia e a Malta l'assegnazione di un porto sicuro. Così come già accaduto nel corso di questi primi sei mesi dell'anno, appare probabile il diniego o la mancata risposta da parte delle autorità di La Valletta.

Dunque la GeoBarents potrebbe fare rotta verso la Sicilia, attuando uno degli sbarchi più importanti in termini numerici di questo 2021. I migranti a bordo sono stati soccorsi a largo della Libia in quattro distinte operazioni. Segno di come dal Paese nordafricano i flussi non si sono mai arenati del tutto.

Nei primi giorni di giugno la situazione è sembrata più tranquilla, ma la parziale tregua è terminata con l'avvento di condizioni climatiche nettamente migliori. Le operazioni di Medici Senza Frontiere lo hanno dimostrato. Per l'Ong si è trattato di un ritorno in prima linea dopo almeno quattro anni. Fino al 2017 infatti gli attivisti agivano con la Vos Prudence, una delle navi finite nel mirino nell'inchiesta di Trapani contro le Ong avviata in quell'anno e finita al centro dei riflettori nello scorso mese di marzo.

Successivamente Medici Senza Frontiere ha operato assieme a un'altra Ong, ossia la francese Sos Mediterranée. Entrambe le organizzazioni hanno usato prima la Aquarius e successivamente la Ocean Viking. Poi il divorzio tra i due sodalizi e la decisione recente di Msf di tornare con una propria nave a largo della Libia.

Aumentano di nuovo i flussi migratori

Il nuovo attivismo dell'Ong è soltanto uno dei tanti segnali che in queste ultime ore hanno messo in allarme le autorità italiane. I 410 migranti che a breve potrebbero sbarcare dalla GeoBarents si andrebbero ad aggiungere ai 1.215 arrivi registrati sabato a Lampedusa.

Per le forze dell'ordine e di soccorso di fatto non c'è stata tregua: dall'alba fino a sera inoltrata una ventina di barconi hanno raggiunto l'isola, mandando in difficoltà il sistema di accoglienza. I migranti infatti sono stati ospitati nel locale hotspot, la cui capienza però è limitata a 250 posti.

Si sta quindi provvedendo a nuovi trasferimenti verso la Sicilia e nelle navi per la quarantena.

Ma viste le condizioni meteo, si temono altri sbarchi e nuovi arrivi. E questo vale sia per gli approdi in via autonoma e sia per i possibili nuovi ingressi tramite navi Ong, come nel caso della GeoBarents.

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