Un medico reggiano nella tarda serata di ieri ha accolto i carabinieri della Stazione di Rubiera che da giorni lo stavano cercando. All'arrivo delle forze dell'ordine il dottore sarebbe subito crollato, dicendo: "Maresciallo vi stavo aspettando".
I militari in circa una settimana sono riusciti a identificare nel medico il conducente del mezzo che il 16 giugno scorso ha provocato lesioni con prognosi di 40 giorni a carico di un uomo di 54 anni, abitante di Rubiera, piccolo Comune in provincia di Reggio Emilia.
Il medico, dopo l'incidente stradale, aveva lasciato il ferito a terra e si era dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce.
L'uomo, proprio per la professione esercitata, aveva il dovere non soltanto giuridico di prestare soccorso, ma anche etico e morale, motivo per il quale sarà la Procura competente a valutare gli estremi di una possibile segnalazione all'Ordine dei medici.
Per giustificare la propria fuga, il medico ha riferito ai Carabinieri di Rubiera, ancora visibilmente scosso da quanto avvenuto, di essere stato preso dalla paura
e dal timore.Una giustificazione che comunque non ha impedito di proseguire come previsto con la relativa denuncia in stato di libertà alla Procura reggiana in relazione al reato di omissione di soccorso.
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