La sospensione per due mesi del giornalista di Libero, Filippo Facci, comminata dall'Ordine dei giornalisti della Lombardia continua a far discutere. I social network si dividono sul caso del giornalista punito per un articolo pubblicato il 28 luglio 2016 in cui, sulla scia degli attentati di matrice islamica in Europa, rivendicava il diritto personale all'odio nei confronti della religione di Allah. Centinaia di commenti e condivisioni e messaggi di solidarietà sono apparsi sulla bacheca Facebook di Facci per la "sospensione vergognosa", insieme a quelli di critica all'Ordine "che dovrebbe pensare a cacciare gli autori di notizie false". "Il linguaggio era durissimo, volutamente - ha commentato Facci - e questo come reazione all'impossibilità di esprimersi liberamente sull'islam con lo stesso comune linguaggio che si riserverebbe ad altri temi senza dover porre tremila distinguo ogni volta". Per questo, aveva spiegato il giornalista nel "processo" davanti al consiglio di disciplina, "ho esagerato consapevolmente e lucidamente". Spiegazioni non sufficienti, visto che il contenuto è stato comunque bollato come "razzista" dai giudici disciplinari.
Sulla vicenda è intervenuto anche Enrico Mentana che su Facebook ha scritto: "Scopro solo ora che l'ordine dei giornalisti ha sospeso Filippo Facci per qualcosa che ha scritto. Qualsiasi cosa fosse, sesso, politica, terrorismo, economia, era una sua opinione.
Non voglio sapere cosa abbia scritto, la libertà vale per tutte le opinioni. E io con gente che sanziona le opinioni non voglio avere nulla a che fare. Ditemi quindi dove firmare per chiedere di abolire l'ordine dei giornalisti, ora che da inutile è diventato dannoso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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