Non sono serviti a niente l'appello del ministro Toninelli e le minacce delle associazioni dei consumatori di adire a vie legali. Alla fine, lo sciopero generale del trasporto pubblico indetto per oggi dalle principali sigle sigle sindacali è stato confermato, anche se in una versione ridotta. Infatti, al contrario delle aspettative iniziali, la serrata non sarà di 24 ma di sole 4 ore. Eppure, per chi viaggia non mancheranno i disagi. Interessati dallo sciopero tutti i principali mezzi di trasporto: bus, metri, treni e traghetti. Si salva solo il trasporto aereo, ma solo per 48 ore. Infatti, venerdì 26 luglio toccherà ai lavoratori di Alitalia incrociare le braccia.
Lo sciopero, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, si svolge con modalità e fasce orarie diverse da città a città. Partiamo da bus e metro. A Milano, Torino e Firenze, mezzi pubblici a rischio dalle 18 alle 22, a Bologna dalle 11 alle 15, a Napoli dalle 9 alle 13 e a Roma dalle 12.30 alle 16.30.
Va decisamente peggio a chi deve viaggiare in treno. Annunciate 8 ore di sospensione del servizio tra le 9.01 e le 17.01. Stop di mezzo turno anche per i lavoratori del settore degli appalti delle attività di supporto alle ferrovie. Tuttavia, in una nota, Trenitalia comunica che le frecce circoleranno regolarmente e i collegamenti sulle linee regionali saranno garantiti nelle fasce pendolari, ma con possibile modifiche al programma dei treni. Confermato anche il Leonardo Express, il collegamento tra la stazione di Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino. Informazioni e assistenza sul sito di Trenitalia e al numero verde 800892021.
A rischio anche il trasporto marittimo, con lo sciopero generale che mette a rischio traghetti e navi da carico per la giornata di mercoledì. Anche in questo caso, garantite linee e servizi essenziali. In sciopero anche trasporto merci e logistica, con stop di almeno 4 ore su base territoriale, mentre disagi e astensioni potrebbero riguardare anche i caselli autostradali.
Venerdì 26 luglio toccherà invece al trasporto aereo. In questo caso, il Mit ha ottenuto una riduzione delle ore di astensione dal lavoro che in origine avrebbe dovuto riguardare l'intera giornata. A incrociare le braccia, in entrambi i casi per 4 ore, saranno i lavoratori Alitalia e gli altri addetti del comparto. Uno sciopero che avviene alla vigilia della chiusura dell'aeroporto di Linate, alle prese con i lavori di ristrutturazione che dureranno tre mesi a scalo chiuso e che cominceranno il giorno dopo l'agitazione.
Codacons: "Inevitabile denuncia penale"
Dopo la conferma dello scopero, in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha annunciato che "sarà inevitabile una denuncia penale" nei confronti dei sindacati, che "hanno scelto deliberatamente di danneggiare i cittadini italiani, già stremati dalla giornata di passione vissuta ieri sul fronte
ferroviario, dimostrando così scarsa sensibilità e un vergognoso disinteresse verso gli utenti". L'esposto presentato dall'associazione dei consumatori sarà per violenzza privata e interruzione di pubblico servizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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