"Mi ha violentata". Le accuse choc all'ex grillino Giovanni Favia

Una 27enne sostiene di essere stata stuprata dall'ex 5 Stelle Giovanni Favia. L'imprenditore si difende: "Tutto falso, è una vendetta"

"Mi ha violentata". Le accuse choc all'ex grillino Giovanni Favia

Violenza sessuale, lesioni personali e atti persecutori. Sono le ipotesi di reato formulate a carico dell'ex militante dei Cinque Stelle Giovanni Favia nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Procura di Bologna per un presunto caso di stupro. Una 27enne sostiene di essere stata stuprata dall'ex pentastellato, ad oggi ristoratore di successo all'ombra delle Due Torri nel capoluogo felsineo, mentre era stordita dall'alcol. "Una relazione finita male può portare moti di vendetta - si è sfogato su Facebook l'imprenditore -, ma tentare di distruggere la vita di una persona lo ritengo un crimine di cui qualcuno dovrà rispondere".

Le accuse

L'inchiesta, coordinata dal pm Tommaso Pierini, è ancora agli esordi. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, la donna ha raccontato che Favia - con cui intratteneva una relazione da mesi - l'avrebbe costretta a un rapporto sessuale mentre era stordita dall'alcool. Secondo la versione fornita dalla giovane, l'episodio risalirebbe allo scorso novembre. "Ero uscita a bere qualcosa con degli amici - ha riferito la denunciataria ai carabinieri -, ho bevuto molto. A fine serata ho raggiunto Giovanni nel suo locale di piazza Maggiore. A mezzanotte abbiamo deciso di tornare a casa dove io, stanca per aver bevuto molto, sono crollata sul letto". La 27enne sostiene di essersi svegliata dopo aver sentito il corpo di Favia contro il suo. A quel punto l'imprenditore avrebbe "usato la forza per un rapporto sessuale - scrive il Corriere - nonostante un rifiuto". "Sono riuscita a divincolarmi dopo molto con un colpo d'anca - ha spiegato la ragazza ai militari dell'Arma-.Ho lottato strenuamente ma lui insisteva". I due si sarebbero rivisti la sera successiva per chiarire l'accaduto. Dopodiché la relazione - che la ragazza definisce "tossica" - si sarebbe interrotta. La 27enne, difesa dall'avvocato Barbara Iannucelli, afferma che Favia l'abbia cercata con insistenza nonostante lei avesse deciso di troncare i rapporti.

La difesa

Martedì 8 marzo l'ex grillino ha subito una perquisizione domiciliare da parte dei carabinieri. Durante il sopralluogo gli sono stati sequestrati lo smartphone e altri dispositivi. In attesa di chiarire la vicenda, l'imprenditore si è abbandonato a uno sfogo sui social. "Ne ho passate tante. - ha esordito in un post su Facebook -Una relazione finita male può portare moti di vendetta, ma tentare di distruggere la vita di una persona lo ritengo un crimine di cui qualcuno dovrà rispondere. Mi dispiace per le persone che soffrono con me, per la mia famiglia".

"Attesa la delicatezza della vicenda - precisa il difensore del 41enne, l'avvocato Francesco Antonio Maisano - mi limito a dire che il mio assistito respinge con sdegno tutte le accuse che gli sono state rivolte ingiustamente da parte di una persona con la quale è intercorsa in passato una relazione e saprà dimostrare la sua innocenza".

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