"Un errore lasciare il Mediterraneo e le attività di salvataggio". Il fondatore di Medici senza Frontiere, Bernard Kouchner, in un'intervista a Repubblica non condivide la scelta dell'Ong di abbandonare le missioni in risposta al Codice Ong del governo italiano e alla stretta della marina libica davanti alle coste di Tripoli. L'ex ministro degli Esteri della Francia afferma: "Questa è una decisione sbagliata perché lascia un vuoto molto pericoloso". Poi ha aggiunto: "Msf è pur sempre un'organizzazione non governativa e non ha dunque nessun obbligo a firmare quel tipo di codice, sebbene debba tener conto delle direttive politiche dei Paesi nei quali lavora - sottolinea Kouchner -. Ciò detto, in una situazione come questa io non sarei contrario alla presenza di poliziotti sulle navi, meglio se disarmati, per cominciare a fare lo screening dei migranti appena raccolti". "Sui migranti il peccato originale è stato compiuto quando i Paesi dell'Unione hanno respinto la ripartizione proposta dal Commissario europeo, Jean-Claude Junker.
E' abortita la prima prova della fratellanza europea, ossia la condivisione dello sforzo", ha aggiunto. Sulla Libia afferma: "Sarebbe opportuno che in quel tratto di mare ci fossero anche delle navi dell'Onu altrimenti si continuerà a fare la guerra più ai migranti che ai loro trafficanti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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