Migranti, l'Ong rilancia la sua sfida: "Torniamo a solcare il mare"

Mare Ionio pronta a "mollare gli ormeggi" e lasciare Palermo. Da domani sarà di nuovo di fronte alla Libia per i migranti

Migranti, l'Ong rilancia la sua sfida: "Torniamo a solcare il mare"

Si riparte. Si salpa. Si leva l'ancora. L'Ong Mediterranea, con la sua Nave Ionio, torna a solcare il mare e a pattugliare il Mediterraneo per gli immigrati. La piattaforma delle associazioni italiane, Mediterranea Saving Humans, ha annunciato che domani mattina riprenderà il largo per "monitorare e denunciare" quanto accade tra le onde di fronte alla Libia.

"Domani sabato 16 marzo la nostra nave Mare Jonio riparte dal porto di Palermo. Dopo un rinvio di qualche giorno per condizioni meteo avverse, la Mare Jonio molla gli ormeggi e torna a solcare il Mediterraneo centrale", scrive sui social la piattaforma. "Laddove è stato imposto il deserto - insiste - torniamo a portare una voce di speranza e di rispetto dei diritti e della dignità della vita umana. Grazie ai tanti e alle tante che ci sostengono, grazie alle migliaia di persone diventate in questi mesi Mediterranea. Siamo insieme a bordo con ciascuna e ciascuno di voi, in questa nuova missione, e abbiamo sempre più bisogno del vostro supporto".

Si tratta dell'ennesima "sfida" di Mediterranea alla politica dei porti chiusi imposta dal ministro Salvini. Non è un segreto infatti l'avversione dei sostenitori della Mare Ionio al pugno duro imposto dal Viminale agli sbarchi di migranti. La nave è stata sottoposta ad alcune ispezioni da parte della Capitaneria di Porto di Palermo (si sono svolte il 7 e l'11 di questo mese) e sarebbe dovuta partire, secondo gli annunci, il 13 marzo. Il rinvio di un paio di giorni è stato dettato dalle condizioni del tempo.

Tra poco dovrebbe tornare in mare anche la Sea Watch dopo il braccio di ferro con l'Italia di gennaio. La nave dell'Ong tedesca ha subito anch'essa delle ispezioni ed è ripartita per Marsiglia qualche settimana fa.

Secondo quanto affermato dalla portavoce Giorgia Linardi, dovrebbe tornare in acqua "a metà marzo".

Intanto, nonostante l'attivisto irriducibile delle Ong, gli sbarchi nel Belpaese continuano a crollare. Ieri Frontex ha reso noto un dato storico: gli ingressi irregolari in Italia non sono mai stati così bassi da 9 anni.

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