Il misterioso accoltellamento del marocchino e le indagini in corso

L’uomo, con dei precedenti di droga e irregolare sul territorio italiano, è stato ritrovato da un passante in un lago di sangue; sfiorata la giugulare dalla lama dell’aggressore

Il misterioso accoltellamento del marocchino e le indagini in corso

Un accoltellamento senza apparente spiegazione quello avvenuto intorno alle 23 nella zona di Ponte Lambro, a Milano.

La vittima è un magrebino, ritrovato in un lago di sangue da un passante in via Guido Ucelli di Nemi, con una ferita profonda alla gola. Non si conoscono le cause dell’aggressione nè quelle che possono aver innescato la lite che l’ha provocata. L’unica cosa certa è che l’extracomunitario è stato decisamente fortunato, dato che la lama del coltello con cui il suo assalitore l’ha colpito ha arrestato la sua corsa a pochi centimetri dalla giugulare. L’affondo sarebbe così potuto diventare letale, ed è probabile che le intenzioni dell’aggressore fossero proprio orientate verso una conclusione di quel tipo.

In seguito alla telefonata al 118, sul posto sono arrivate un’ambulanza e due automediche, che hanno trasportato il ferito in codice rosso al Policlinico. Ora è fuori pericolo e le sue condizioni sono migliorate. Ovviamente sono state allertate anche le forze dell’ordine, che si sono occupate di effettuare i rilievi del caso e che tuttora continuano a indagare alla ricerca del responsabile del tentato omicidio.

La vittima è un marocchino di 28 anni, irregolare sul territorio nazionale e pregiudicato, in quanto già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti

di droga. Secondo le prime ricostruzioni, l’extracomunitario, al momento dell’aggressione, era ubriaco; a parte queste informazioni, gli inquirenti, che non escludono a priori nessuna ipotesi, brancolano ancora nel buio.

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