Milano, violentata da un clandestino: "Sta per uscire di prigione e ora vuole vendicarsi"

La vittima: "Altre persone mi hanno detto che quando uscirà vorrà sicuramente vendicarsi. Vivendo nello stesso indirizzo mi rintraccerà facilmente"

Milano, violentata da un clandestino: "Sta per uscire di prigione e ora vuole vendicarsi"

Violentata da un clandestino, adesso teme per la sua vita: "Sta per uscire di prigione e ora vuole vendicarsi".

L'incubo è inziato otto anni fa. Mentre stava rientrando a casa da lavoro nella periferia di Milano, la donna è stata sequestrata da un uomo di origini egiziane senza fissa dimora, e trascinata in uno scantinato dove è stata violentata per diverse ore.

Già in passato l'egiziano aveva molestato altre ragazze e, prima della violenza, la donna lo aveva denunciato per stalking:"Me lo trovavo sempre dovunque, sotto casa. Ha usato ogni tipo di violenza, fisica, psicologica e morale", ha dichiarato la vittima ai microfoni di Stasera Italia.

Clandestino pregiudicato, il suo carnefice non doveva trovarsi in Italia:"Aveva documenti irregolari. Era già stato pregiudicato per altri reati, ma di fatto non era mai stato rimpatriato".

Dopo cinque anni di carcere, l'egiziano condannato per lo stupro sta per ritornare libero e adesso la donna teme per la sua vita: "Altre persone mi hanno detto che quando uscirà vorrà sicuramente vendicarsi. Vivendo nello stesso indirizzo mi rintraccerà facilmente".

Il timore di ritrovarsi faccia a faccia con chi ha abusato di lei e il sentirsi abbandonata dallo Stato che non la protegge, è quanto la vittima ha voluto denunciare, oltre al fatto di ricevere un risarcimento da parte dello Stato per il danno subito, visto che l'uomo risulta nullatenente.

L'udienza del processo però continua ad essere rimandata:"Lo Stato ad oggi non mi protegge. Vedo che sta facendo tanto per il reintegro di questa persona nella società, ma non per me vittima", ha concluso amaramente.

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