Erano intenti, come ogni fine settimana, a raccogliere le firme per chiedere più medici di base in Lombardia. Tre militanti della Lega avevano posizionato il loro banchetto nel quartiere Celadina a Bergamo e avevano avviato da poco la petizione quando sono stati aggrediti e colpiti con violenza da un uomo fuori controllo, il quale, si è poi scoperto, è una persona con problemi di salute mentale. A suo carico ci sono già ben diciassette aggressioni avvenute allo stesso modo, senza alcun motivo specifico. I militanti politici sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere, soccorsi dal 118, ma sono ancora sotto choc per ciò che gli è accaduto.
“Ma perché – ha dichiarato il senatore della Lega, Roberto Calderoli – uno squilibrato e violento che ha aggredito diciassette persone si trova in giro liberamente? Quando una persona rappresenta un pericolo per sé e per l’incolumità altrui, va messo in condizione di non nuocere a nessuno e nei casi più gravi va rinchiuso nelle apposite strutture psichiatriche o se commette reati anche in strutture detentive”. Calderoli è netto nel suo giudizio e non ha usato mezzi termini nell’analizzare l’episodio di questa mattina. “Vogliamo lasciarlo libero – ha affermato – finché non ammazza qualcuno?”.
Nonostante l’accaduto che ha turbato non poco i militanti leghisti di Bergamo, la petizione andrà avanti senza interruzioni. La carenza di medici di base nel territorio lombardo diventa sempre più preoccupante e il partito di Matteo Salvini è in prima linea per chiedere nuove risorse.
Non sono andati giù alla Lega i 37 miliardi di euro di tagli al sistema sanitario. Le firme, in ogni caso, non vengono solamente raccolte per strada, ma anche online, sul sito www.legalombardasalvini.com.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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