Milleproroghe, il governo cede: salvi i bus low cost

La Camera ha approvato alcuni ordini del giorno al decreto milleproroghe che impegnano il governo a sopprimere le norme anti-Flixbus introdotte in Senato

Milleproroghe, il governo cede: salvi i bus low cost

Alla fine il governo ha ceduto e ha cancellato la norma del milleproroghe che vietava di fatto i bus low cost come Flixbus.

"Il governo ha detto sì al nostro ordine del giorno presentato con i colleghi Corsaro e Bianconi sul tema Flixbus, per consentire a questo servizio di poter esistere e competere con gli altri, senza subire danni", esulta infatti Daniele Capezzone, deputato Direzione Italia, "Ora (essendo stati ammessi, oltre al nostro, anche altri due odg convergenti, a prime firme dei colleghi Mazziotti e Boccadutri), la strada per risolvere il problema e garantire la vita di Flixbus è aperta. O nel provvedimento sulla concorrenza o nel primo provvedimento utile, l'impegno ora c'è. Va rispettato".

"In questi giorni si è parlato molto della protesta dei tassisti e meno della norma anti Flixbus che voleva cancellare il diritto di tanti consumatori a viaggiare su autobus lowcost", ha aggiunto Andrea Mazziontti (Ci), "Ho chiesto al governo di cancellare questa norma e il governo ci ha dato ragione: sarà abrogata al primo provvedimento utile.

Sono molto soddisfatto e altrettanto contenti saranno i tantissimi viaggiatori che in questi anni hanno avuto più possibilità di scelta. Vince la concorrenza, vince il libero mercato, sempre nel perimetro fissato dalla legge".

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