"È una minaccia per la sicurezza" Espulso un imam del Vicentino

Aveva chiamato la figlia 'Jihad' l'imam 'radicalizzato' che è stato espulso su provvedimento del ministro dell'Interno per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato.

"È una minaccia per la sicurezza" Espulso un imam del Vicentino

Aveva chiamato la figlia 'Jihad' l'imam 'radicalizzato' che è stato espulso su provvedimento del ministro dell'Interno per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato. Sull'uomo indagava la Digos di Reggio Emilia, che ieri sera a Fiumicino lo ha imbarcato su un volo Alitalia per il Marocco. Secondo l'intelligence italiana è una minaccia per la sicurezza dello Stato e capace anche di agevolareorganizzazioni o attività terroristiche anche internazionali. Nel mirino ci sono le sue prediche, considerate troppo radicali: una delle feiglie, si chiama Jiahad, ad esempio. L'uomo, che risiedeva a Noventa in via Godicello 8, si dedicava anche a riti magici, diceva di scacciare il malocchio e gli spiriti maligni. Secondo gli inquirenti, l'uomo è "una minaccia per la sicurezza dello Stato e capace anche di agevolare organizzazioni o attività terroristiche anche interna".

Dalle indagini svolte dai poliziotti della Digos è emersa una sua vicinanza all’ideologia più estremista, tanto che aveva imposto ai fedeli una visione radicale ed intransigente dell’islam, in chiara matrice salafita. Infine la Digos sottolienea: "Faceva rituali magici a pagamento" e aveva la "capacità di suggestionare e influenzare le persone, che indottrinava verso un islam estremista".

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