Miss America, la miss coi tatuaggi scalza i taboo ma non trionfa

Theresa Vail ha sfilato senza nascondere un grande tatuaggio sul fianco. Guardia nazionale, spara e tira con l'arco. Ma a trionfare a Miss America è stata un'altra: la prima miss di origini indiane

Miss America, la miss coi tatuaggi scalza i taboo ma non trionfa

È una piccola rivoluzione in un mondo conservatore e poco propopenso alle novità come quello dei concorsi di bellezza. Bella è bella, bionda e in forma. In compenso sa maneggiare - e bene - le armi da fuoco e sul fianco ha un tatuaggio di dimensioni non differenti.

Theresa Vail, aspirante Miss America del Kansas, non ha vinto la competizione che incorona la più bella delle statunitensi, ma certo ha ridestato l'attenzione di giuria e pubblico, abituati forse a figure femminili più convenzionali. L'ha fatto con un curriculum che recita alla voce professione "guardia nazionale", con l'abilità molto poco girly di chi sa imbracciare pistola e arco senza batter ciglio e tenta di prendere la licenza di volo, per non farsi mancare nulla.

Cosciente della provocazione rappresentata dalla sua partecipazione al concorso, la 22enne, iscritta alla Kansas State University non aveva dubbi: "È stata una mossa audace". Come fuori dall'ordinario sono le materie che studia con più interesse: chimica e cinese. "È tutta una questione di rompere gli stereotipi", aveva detto, convincendo altre concorrenti - prima della lista Miss Montana - a non coprire i loro tatuaggi.

Alla fine non ha trionfato.

La corona è andata a Nina Davuluri, 24enne. La prima miss America di origini indiane.

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