Il mistero della ragazza trovata morta in riva al lago

La giovane è stata trovata senza vita da un passante sul lungolago di Vigna di Valle

Abbandonata dagli amici in riva al lago. È l’ipotesi più agghiacciante per spiegare la morte assurda di una ragazzina di 16 anni, trovata questa mattina senza vita da un passante a pochi passi dalla battigia del lungolago di Vigna di Valle, tra Anguillara Sabazia e Bracciano. La ragazza potrebbe aver bevuto alcol o assunto sostanze stupefacenti in un locale vicino, essersi sentita male e, alla fine, lasciata sola dagli amici spaventati. L’ennesimo fattaccio di una notte di Halloween senza precedenti per il Bel Paese è accaduto alle porte della capitale. Elisabetta, chiamiamola così, ieri sera saluta mamma e papà: “Vado con le altre a festeggiare la notte delle streghe” dice ai genitori “state tranquilli che non facciamo tardi”. Ma quando, alle prime luci dell’alba, il padre non la vede rientrare si allarma.

Il telefono cellulare spento, “irraggiungibile” dice quella maledetta segretaria telefonica. Non resta che correre dai carabinieri di via di Nassirya, Anguillara, e lanciare l’allarme. Non passano molte ore che arriva la drammatica notizia. Elisabetta è morta. La vittima è stata trovata riversa sulla spiaggia vicino il ristorante “La Vela”, sporca di sabbia ma vestita. Nessun segno apparente di violenza di alcun tipo sul corpo, assicura il medico legale accorso sul posto assieme all’equipaggio del 118. Ma è un braccio fratturato a complicare ogni ipotesi: che la frattura se la sia procurata cadendo dopo un malore o, invece, sia precedente alla morte? Il fidanzatino, dal canto suo, è sottoposto a interrogatorio nella caserma dei carabinieri vicino la sua abitazione, a Formello.

Dovrà raccontare molte cose della serata precedente anche se da indiscrezioni sembra che il ragazzo fosse altrove. Un caso che a tratti ricorda il primo scandalo della Repubblica quando il cadavere di una giovane romana, Wilma Montesi, viene trovato sulla spiaggia di Capocotta, accanto alla Tenuta presidenziale di Castelporziano. Gli inquirenti, i carabinieri della compagnia di Bracciano e il magistrato di turno della Procura di Civitavecchia, avrebbero escluso anche l’ipotesi del suicidio.

“I rilievi sono in corso e per il momento non è stata stabilita la causa esatta della morte. Si può solo dire che sul corpo non sono state trovate evidenti segni di violenza” sottolinea il maresciallo Raffaele Gigante, comandante della stazione dei carabinieri di Anguillara Sabazia, tra i primi a giungere sul luogo del ritrovamento della giovane.

La ragazza è stata trovata a poca distanza dalla riva e, dato il maltempo che ha flagellato la costa per tutta la notte, il giovane corpo possa essere finito in acqua. “Sono stati immediatamente avvisati i genitori - spiega Francesco Guidi, comandante della polizia municipale - ed effettuato il riconoscimento della salma”.

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