Lascia la figlia col compagno nigeriano. Lui stupra la piccola di 6 anni

La donna era uscita per andare a fare la spesa. Al suo ritorno ha trovato l'uomo nudo che violentava la bambina

Lascia la figlia col compagno nigeriano. Lui stupra la piccola di 6 anni

Di quell'uomo si fidava ciecamente, al punto da averlo lasciato da solo in casa con la figlia di appena sei anni per andare a fare la spesa. Mai avrebbe immaginato al suo rientro di soprenderlo completamente nudo mentre esercitava violenza sessuale nei confronti della piccina. L'orco, un cittadino nigeriano regolarmente residente nel nostro Paese, è finito in manette. La terribile vicenda, accaduta lo scorso mese di maggio, è stata resa nota solamente adesso.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale il Resto del Carlino la coppia conviveva da tempo in un appartamento di Modena insieme alla figlioletta di lei. Il nigeriano, che prima di andare a convivere con la nostra connazionale viveva a Vignola, non aveva mai dato adito a sospetti di alcun tipo, mantenendo costantemente un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti di chiunque. Per questo quando lo scorso primo maggio la compagna aveva deciso di uscire di casa per andare a fare la spesa aveva lasciato il convivente a badare alla figlia, senza preoccuparsi assolutamente di nulla. Tornando a casa dopo neanche un'ora e non vedendo nessuno in sala da pranzo si era recata verso la camera da letto della bambina, rimanendo comprensibilmente scossa dal truce spettacolo che le si era palesato dinanzi agli occhi: il fidanzato, completamente nudo, compiva atti sessuali sulla figlia. Inevitabile l'immediata telefonata al 112 per richiedere urgentemente l'invio di una macchina di carabinieri. Giunti rapidamente sul luogo della segnalazione i militari hanno stretto le manette ai polsi del nigeriano, sorpreso in flagranza di reato, e lo hanno condotto in carcere, dove l'uomo si trova tuttora.

Nel corso dell'incidente probatorio, che si è chiuso due giorni fa, il perito nominato dal Tribunale ha stabilito che la piccola vittima non è assolutamente in grado di affrontare il processo: troppo forte lo choc derivato dalla violenza subita, che ha purtroppo lasciato strascichi indelebili nella mente della bambina.

Resta però la madre, in qualità di testimone oculare dei fatti. Per l'orco inizia adesso il processo: l'uomo dovrà difendersi dalla tremenda accusa di violenza sessuale aggravata, considerando naturalmente la giovanissima età della vittima.

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