Quattro sacerdoti, tre slovacchi e uno polacco, sono precipitati la scorsa notte sulle Grandes Jorasses, cime granitiche del massiccio del Monte Bianco. I quattro "alpinisti con la tonaca", tutti tra i 35 e i 50 anni e uno dei quali residente a Roma, sono stati recuperati alle 6 di stamattina dall'elicottero del soccorso alpino valdostano.
Due di loro sono ricoverati in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Parini di Aosta a causa dei gravi traumi riportati, mentre gli altri due sono stati trasferiti al pronto soccorso: le loro condizioni non preoccupano.
La caduta dei quattro sacerdoti è avvenuta intorno all'una e mezza di questa notte. Gli sfortunati alpinisti stavano procedendo in cordata, quando uno degli ancoraggi, probabilmente a causa del distacco di uno spuntone di roccia, ha ceduto.
I quattro sono precipitati per una cinquantina di metri, terminando la caduta su un nevaio in prossimità del Bivacco Canzio.
La scalata stava proseguendo da quasi 24 ore. Infatti erano partiti ieri mattina dal rifugio Gabriele Boccalatte e Matio Piolti, a 2.803 metri di quota, e hanno fatto la salita alla cima delle Grandes Jorasses (4.208 metri) dal versante Sud lungo la via normale.
Il Soccorso alpino è
intervenuto alle 6 di stamattina con un elicottero. Immediato il trasporto in ospedale dei quattro sacerdoti, di cui due sono fuori pericolo. Gli altri due, invece, sono ancora ricoverati in gravi condizioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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