Si infittisce il mistero sulle cause della morta di Elena Aubry, la centaura 25enne romana morta ieri mattina sulla strada per Ostia dopo una caduta la cui dinamica è ancora tutta da chiarire.
Mentre la famiglia chiede di appurare se le condizioni della carreggiata fossero adatte alla percorrenza dei veicoli a due ruote, l'indiziato numero uno per quella scivolata fatale sono le radici degli alberi che costeggiano. Radici in grado di sollevare l'asfalto dell'Ostiense, producendo gibbosità molto pericolose.
In particolare il tratto all'altezza del Cineland di viale dei Romagnoli, racconta l'edizione romana del Corriere della Sera, era stata già inserita nell'elenco di strade a rischio tenuto dalla polizia municipale. Peccato che nonostante le segnalazioni quel tratto fosse regolarmente aperto al traffico e senza alcuna limitazione alla velocità.
Secondo i primi rilievi degli investigatori la moto di Elena non procedeva a una velocità eccessiva. In attesa degli esiti dell'autopsia e delle perizie che con ogni probabilità verranno disposte dalla procura, tutti gli occhi sono puntate su quelle radici che potrebbero aver causato la caduta della ragazza.
Un incidente molto violento, con il casco che si sfila dalla testa e la moto che slitta sull'asfalto per decine di metri prima di schiantarsi contro il guardrail.
Ora la Honda Hornet che Elena stava guidando è stata posta sotto sequestro per capire se vi siano stati guasti tecnici in grado di provocare la caduta. Ma al vaglio degli inquirenti c'è anche l'ipotesi dell'incidente provocato dal dissesto stradale. Una pista che al momento pare la più calda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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