Gioco erotico finito male, oppure violenza sessuale? Saranno gli esiti dell'esame autoptico sulla salma e l'interrogatorio della donna ricoverata con gravi ferite a tracciare il quadro. La procura, intanto, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Sono gli ultimi sviluppi legati alla morte di Ricky Bibey, l'ex-nazionale inglese di rugby trovato privo di vita sabato scorso in un hotel del centro storico di Firenze, dove aveva prenotato una stanza insieme alla compagna 44enne.
Quest'ultima era stata trovata seminuda in corridoio da un'addetta alle pulizie della struttura: perdeva sangue copiosamente e solo il ricovero all'ospedale di Careggi con conseguente intervento chirurgico ha evitato il peggio. Per il compagno non c'è stato nulla da fare: all'arrivo dei soccorritori era già deceduto, pare a causa di un infarto (in base perlomeno alle prime ricostruzioni effettuate nelle ore immediatamente successive ai fatti). Solo che alla pista inizialmente giudicata la più probabile dagli inquirenti, ovvero quella di un gioco di ruolo particolarmente violento sotto le coperte chiusosi con il peggiore degli epiloghi, si sta aggiungendo quella che conduce alla violenza sessuale.
I poliziotti che stanno indagando da due giorni (con il supporto della scientifica) stanno passando al setaccio la zona di Ponte Vecchio, alla ricerca di eventuali residenti o turisti nei paraggi al momento del dramma. E l'indagine sta facendo emergere nuovi particolari: qualche turista avrebbe affermato di aver visto la coppia visibilmente alterata, al momento dell'ingresso in albergo. Impressione che sarebbe stata indirettamente confermata da alcuni clienti dell'Hotel Continentale, che sostengono di aver udito delle urla provenienti proprio dalla stanza prenotata dai due inglesi. Ed è su questi nuovi indizi che si baserebbe "l'altra ricostruzione" degli investigatori: non più sesso violento, ma vero e proprio tentativo di violenza.
La donna potrebbe aver risposto negativamente alla richiesta di sesso da parte del partner, che per tutta risposta l'avrebbe aggredita furiosamente causandole gravi lesioni, prima di spirare. Una prima risposta, in un senso o nell'altro, dovrebbe arrivare dall'autopsia già disposta, per accertare le cause del decesso e appurare l'eventuale assunzione di alcol o di sostanze stupefacenti da parte del defunto. E non appena la protagonista della storia si rimetterà, sarà interrogata dalle forze dell'ordine.
La vicenda sta ovviamente avendo risalto anche in Gran Bretagna: i club nei quali il quarantunenne ex-rugbista (ritiratosi nel 2012 e che in carriera ha indossato per tre volte la casacca dell'Inghilterra) gli hanno dedicato un pensiero, al pari della Super League (il torneo rugbistico che mette di fronte le migliori squadre d'Inghilterra e Francia, ndr). E attendono, al pari dei familiari e degli amici, la soluzione a quello che continua a prospettarsi come un mistero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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