Morti nella Solfatara di Pozzuoli: ​"La voragine non era segnalata"

A parlare è una testimone oculare che ha visto la tragedia alla Solfatara dal suo balcone: "Non c'era nessuna staccionata"

Morti nella Solfatara di Pozzuoli: ​"La voragine non era segnalata"

"Vi prego, scrivete la verità, fatelo per quel povero ragazzino: non è vero che ha scavalcato la staccionata della Solfatara. È caduto nella voragine e il fratellino è scappato via verso l'uscita gridando e chiedendo aiuto a qualcuno. Sono stati momenti terribili".

A parlare è la signora Antonietta F., una testimone che ha visto con i suoi occhi le tragiche scene della morte di Massimiliano Carrer, della moglie Tiziana e del loro figlio di 11 anni, Lorenzo a Pozzuoli. Dal suo balcone, al primo piano di una palazzina popolare nel dedalo di traverse di via Coste d'Agnano che si affacciano sulla Solfatara, la donna ha vissuto il dramma della famiglia Carrer consumatosi martedì mattina poco dopo mezzogiorno.

A filmare la sua testimonianza, ora al vaglio degli inquirenti, è Il Mattino di Napoli.

Antonietta ha visto la buca killer e da quella prospettiva, dall'alto della collina, si nota chiaramente che la voragine che ha inghiottito Lorenzo e poi i suoi genitori non si trova all'interno del recinto delimitato per sicurezza dalla staccionata di legno,ma nel tratto esterno alla Fangaia. Un'area in cui i visitatori della Solfatara, soprattutto se non accompagnati da guide esperte, sono liberi di passeggiare.

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