Tre turisti hsnno perso la vita nell'area della Solfatara di Pozzuoli (Napoli), cratere vulcanico noto per le fumarole. Le vittime sono tutte della stessa famiglia: padre, madre e figlio, mentre un altro figlio si è salvato. Ancora da stabilire l'esatta dinamica dell'incidente: probabilmente il figlio della coppia avrebbe superato il limite consentito del cratere, finendo in una zona di "sabbie mobili", terreno estremamente friabile da dove provengono forti esalazioni di gas. A quel punto avrebbe perso i sensi. Il padre è accorso nel tentativo di salvarlo, ma a sua volta è stato risucchiato dal terreno. Lo stesso è capitato alla donna, che ha cercato invano di aiutare marito e figlio. Non è ancora chiaro se siano stati fatali le esalazioni di zolfo e gas o la caduta da un'altezza di circa un metro e mezzo.
La sfortunata famiglia era originaria di Torino. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia. Padre e madre avevano, rispettivamente, 45 e 42 anni. Il loro figlio ne aveva 11. Di sette anni, invece, il bambino che si è salvato.
Sul posto i vigili del fuoco, che hanno chiuso gli accessi all'area, il magistrato per i rilievi necessari, gli agenti del commissariato di polizia e il sindaco Vincenzo Figliolia, insieme con i tecnici del comune flegreo. "Ho visto un bambino scappare piangendo - racconta al quotidiano il Mattino il pizzaiolo Diego Vitagliano - non pensavo di trovarmi di fronte alla più brutta tragedia della mia vita. Sono sotto choc, una fine terribile per quella che doveva essere una gita tranquilla".
"Sono sconvolto per quanto accaduto - scrive sul proprio
profilo Facebook il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia -. Dolore profondo per l'immane tragedia che vede coinvolti tre turisti. Piena vicinanza dalla comunità di Pozzuoli alla famiglia delle vittime".
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