L'alpinista Anghileri trovato morto sul Monte Bianco

Risultava disperso da venerdì, intento nella prima scalata in solitaria della stagione. Il ritrovamento ieri pomeriggio

L'alpinista Anghileri trovato morto sul Monte Bianco

Erano passati tre giorni da quando il famoso alpinista Marco Anghileri era stato avvistato sulla via Joeri Bardill sul Pilone centrale del Freney, nel massiccio del Monte Bianco, intento nella sua prima scalata invernale in solitaria. Anghileri, nome molto conosciuto nel mondo dell'alpinismo, ha affrontato la salita in solitaria. Tutto sembrava andare per il meglio, fin quando sabato l'alpinista - di cui si riusciva a mantenerne una visuale per sicurezza - è sparito dal Pilone centrale del Freney, probabilmente a causa di qualche cima di sicurezza ceduto. Gli investigatori escludono un errore dell'alpinista, delineando la causa dell'incidente come un colpo di sfortuna, forse a causa di un malfunzionamento dell'attrezzatura. L'incidente, stando alle fonti, si è verificato nella sezione che dall’uscita della via Bardill porta alla vetta del Bianco da dove l'alpinista avrebbe poi dovuto intraprendere la discesa verso Chamonix. L’ultimo contatto che Anghileri ha avuto con la famiglia è stato giovedì, un sms sintetico ma rincuorante: “Notte fredda e ventosa, ma tutto bene”.

Le ricerche erano iniziate sabato, fra la grande preoccupazione generale, ma solo ieri il gruppo di soccorso valdostano ha avvistato un corpo alla base del Pilone, successivamente identificato come Anghileri. A quanto si apprende, la salma dovrebbe essere stata recuperata stamattina, riportandola al padre che lo stava aspettando a Chamonix per festeggiare la prima scalata invernale. Soprannominato "Butch", Marco Anghileri, 42 anni, lascia la moglie e due figli. Autore di decine e decine di salite, concatenamenti e di tante solitarie invernali, lascia un solco doloroso nel mondo dei rocciatori di cui faceva parte e da cui era stimato profondamente. Stando alle prime ricostruzioni, pare che Anghileri sia caduto da un'altezza di circa 600 metri, anche se gli inquirenti non ne conoscono ancora le cause.

Intanto l'elicottero del soccorso alpino valdostano ha riportato il corpo a Courmayeur, su cui verrà effettuata l'autopsia nelle ore successive. Nel frattempo il "Gruppo Gamma" - nome con cui Anghileri e gli amici chiamavano la loro compagnia - esprime il proprio cordoglio, dando l'ultimo saluto ad un nome di punta dell'alpinismo italiano.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica