Il filosofo bulgaro naturalizzato francese Tzvetan Todorov, celebre teorico della letteratura e studioso di grande originalità dei temi dell'alterità, dello spaesamento e dei totalitarismi, è morto la scorsa notte a Parigi all'età di 77 anni.
Nel 1965 Todorov pubblicò da Einaudi un libro che fece epoca, l'antologia "I formalisti russi. Teoria della letteratura e metodo critico". Tra i suoi libri più famosi "La letteratura fantastica" (Garzanti, 1970), "La conquista dell'America. Il problema dell'altro" (Einaudi, 1984), "Noi e gli altri. La riflessione francese sulla diversità umana (Einaudi, 1989), "Michail Bachtin" (Einaudi,1990), "Di fronte all'estremo" (Garzanti, 1991).
Direttore di ricerca onorario al Centro Nazionale di Ricerca Scientifica di Parigi, ha ricevuto numerosi premi in Italia e all'estero, tra i quali, nel 2008, il Premio Principe delle Asturie per le Scienze sociali, il Premio Charles Lévêque dell'Accademia Francese di Scienze Morali e Politiche, il primo Premio Maugean dell'Académie Française e il Premio Nonino. Nel 2007 è stato vincitore del Premio "Dialogo tra i continenti" assegnato dal Premio Grinzane Cavour.
Nel 2010 è stato ospite al Salone del Libro di Torino, ricevendo il Premio "Giuseppe Bonura" per la critica militante. Nato a Sofia, in Bulgaria, il 1 marzo 1939, Tzvetan Todorov viveva a Parigi dal 1963, dove studiò filosofia del linguaggio con Roland Barthes.
Todorov contribuì alla divulgazione del formalismo russo con l'importante volume antologico" I formalisti russi" (965) e all'affermazione
dei metodi strutturalisti di analisi del racconto, da lui approfonditi nella prospettiva di una scienza della letteratura, la "poetica", volta a studiare le leggi generali e le proprietà astratte del discorso letterario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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