I verbali per le multe in zona controllo di sosta (Zcs) stanno per finire. A sostenerlo è La Nazione che, in un articolo, spiega come i blocchetti per le contravvenzioni di chi posteggia nelle strisce blu in modo abusivo siano in via di esaurimento. E per questo, la polizia municipale avrebbe disposto la diminuzione dei controlli del 50%.
Ma, dal Comune arriva la comunicazione dei vigili, che precisano: "Il servizio di vigilanza continua, nessuna criticità nella fornitura dei blocchi dei verbali". L'attività di controllo, quindi, proseguirebbe senza problemi e la riorganizzazione del servizio, messa in atto il mese scorso "ha garantito una maggiore presenza e controllo". La municipale precisa infatti che "ad oggi, dopo questo primo ciclo di servizi, l’abusivismo ha subito un forte ridimensionamento e si constata un maggior rispetto dei divieti di sosta negli spazi riservati". E anche in futuro, l'attività dei vigili è assicurata.
In merito alla mancanza di blocchetti per le multe, invece, viene specificato che la loro fornitura viene monitorata "sulla base delle esigenze operative del corpo" e non ci sarebbe carenza: "attualmente sono a disposizione circa 30.000 per le attività degli agenti su strada- si legge nel comunicato- E al momento non si registrano criticità".
Nell'ultimo periodo, gli agenti della polizia municipale ha dovuto far fronte alla carenza di addetti Sas (Servizi alla strada, società partecipata dal Comune di Firenze), a seguito dell'inchiesta Free Parking. Il 13 gennaio scorso, era scattata l'operazione, che ha portato a denunce e sospensioni di diversi parcheggiatori ausiliari Sas, che controllavano le auto in sosta nei parcheggi pubblici a pagamento.
Secondo le indagini, tra gli addetti "regolare" e quelli abusivi c'era un accordo che prevedeva la divisione dell'incasso portato a casa dagli abusivi, a cui gli ausiliari Sas fornivano pettorine e verbali ufficiali.I reati ipotizzati per gli ausiliari e un funzionario finiti in manette sono quelli di associazione per delinquere, truffa, estorsione, tentata estorsione e abuso d’ufficio.
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