Non si è mai risvegliata Simona Tirendi, mamma di 33 anni di Rubano (Padova), finita in coma farmacologico quasi cinque anni fa, dopo aver contratto il morbo della mucca pazza. Se n’è andata senza sapere di avere avuto, nel frattempo, il suo secondogenito, nato in appena 24 settimane, che purtroppo era riuscito a sopravvivere soltanto otto giorni.Non ce l'ha fatta neppure lei, e ora ha lasciato nello strazio il marito Pablo e la figlioletta di sei anni, che adesso stanno lottando per poterla rivedere un’ultima volta, prima di dirle addio per sempre. Ma la bara, dopo l’autopsia , è già stata sigillata e i medici non consentono ai familiari di avvicinarsi a lei, temendo il contagio.
Il fratello della donna ha così deciso di presentare un esposto in procura per quella che l'intera famiglia ritiene un’ingiustizia perché, di fatto, Simona è stata accudita a casa per tutti questi
anni. "Perché proprio ora si teme il contagio?", si chiedono.Il funerale si terrà il 14 luglio, ma bisognerà vedere se la denuncia presentata dal fratello comporterà la sospensione della cerimonia da parte dei magistrati.
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