Ventidue, tra medici, pediatri, neurologi e rianimatori e infermieri, sono finiti nel registro degli indagati dalla Procura di Brescia per la morte di una bimba di 4 anni, stroncata da una meningite da pneumococco (forma non contagiosa, ma potenzialmente letale), scatenata, pare, da un’otite.
A darne la notizia è il Corriere della Sera. La bambina, che abitava nel cremonese con la famiglia, era stata ricoverata giovedì 16 febbraio all’ospedale Maggiore di Cremona. Tre giorni dopo era stata trasferita in condizioni disperate all’ospedale Civile di Brescia, dove, nel giro di 24 ore, era dichiarata la morte cerebrale.
La procura ha disposto l'autopsia sul corpicino della piccola, e incaricato un perito dell’istituto di medicina Legale di Verona per far luce sulle cause della morte. Da ciò che è emerso la bambina, curata per una crisi epilettica, è morta per l’infezione da pneumococco.
Bisognerà accertare se ci sia stata negligenza o imperizia da parte del personale medico dei due ospedali e se siano stati adottati tutti i protocolli del caso.Per tutti gli indagati, che hanno nominato come consulente un medico della Medicina Legale del Maggiore, è stata ipotizzata l'accusa di omicidio colposo.
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