Muore un'ora dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer: disposta l'autopsia

La vittima è deceduta nel parcheggio del Centro vaccinale mentre attendeva che anche la figlia ricevesse la seconda dose del siero

Muore un'ora dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer: disposta l'autopsia

Una donna di 91 anni è deceduta poco dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino anti-Covid prodotto dalla Pfizer, proprio nel parcheggio del punto vaccinale di Villorba (comune della provincia di Treviso).

Il tragico episodio si è verificato durante la mattinata di ieri, sabato 8 maggio, mentre l'anziana aspettava che anche la figlia ricevesse l'inoculazione della seconda dose del siero prodotto dal colosso farmaceutico statunitense. Erano le ore 11 quando la vittima, Irma Dall'Acqua, ha subito l'arresto cardiocircolatorio che ne ha causato il decesso. Nel momento in cui la donna ha accusato il malore è stato prontamente contattato il 118, che ha inviato un'ambulanza sul posto. Nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi, il personale del Centro vaccinale di Villorba si è attivato per cercare di rianimare la 91enne, avvalendosi dell'utilizzo di un defibrillatore: il macchinario, tuttavia, ha fin da subito, e fino alla conclusione dell'intervento, rilevato un ritmo cardiaco non defibrillabile.

L'equipaggio del mezzo medicalizzato del 118, a bordo del quale si trovava anche un anestesista rianimatore, ha tentato in ogni modo di soccorrere l'anziana, proseguendo con le manovre rianimatorie. A causa del sussistere di un ritmo evidentemente non defibrillabile la paziente, che soffriva di patologie di natura cardiovascolare e renale, è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Treviso. Qui, purtroppo, è avvenuto il decesso.

Resta il sospetto che questo possa essere in qualche modo correlato all'inoculazione della seconda dose del vaccino prodotto da Pfizer, dato che non è passata neppure un'ora dalla sua somministrazione alla vittima. Ciò nonostante la Ussl 2 non pare ritenere che vi sia una connessione tra i due eventi, ma ha comunque richiesto lo svolgimento di un esame autoptico."Rispetto a quanto successo alla signora mi preme dire che non sussiste alcun collegamento tra l'arresto circolatorio e la seconda dose del vaccino alla quale si era sottoposta poco prima e proprio per questo, a livello medico, abbiamo richiesto un'autopsia che possa così dimostrare la non correlazione tra vaccino e decesso", ha infatti dichiarato il direttore generale della Ussl 2 Francesco Benazzi, come riportato da TrevisoToday.

"La signora, infatti, era rimasta per un'ora sotto osservazione e poi, una volta salita in auto, ha avuto un malore improvviso e fatale", ha proseguito il Dg. "Inoltre, ricordo a tutti che ogni anno in Italia ci sono 700 mila arresti cardiaci. Ovviamente, comunque, dispiace moltissimo per quanto successo e come Ulss ci stringiamo alla sua famiglia", ha concluso.

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