"Muori negro": così le minacce sui social ad un giocatore di basket

Vittima un giocatore della squadra dell'Orlandina e una fan della squadra. In un secondo momento, anche un altro cestista e la compagna. L'hater, pubblicava sui social minacce di morte verso le vittime perché di colore

"Muori negro": così le minacce sui social ad un giocatore di basket

Prova disprezzo nei confronti di un giocatore di basket, perché di colore, ma anche nei confronti di una ragazza perché è una fan della squadra. Inizia quindi a perseguitarli attraverso i social nei quali pubblica post in cui li minaccia di morte e compie atti di discriminazione razziale. Stesso “trattamento” viene riservato anche ad un secondo cestista, pure di colore, e alla sua compagna. Per le vittime si scatena la paura che li porta a cambiare il loro stile di vita.

Dopo la denuncia, l’uomo viene rintracciato e sottoposto agli arresti domiciliari. Si tratta di un 45enne di Capo d’Orlando, nella provincia di Messina, che dovrà adesso rispondere per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Entriamo nei dettagli di questa storia dai contorni agghiaccianti. Il 45enne ha preso di mira il giocatore della squadra dell’Orlandina che milita nel campionato di basket di serie A2 e la sua fan.

Motivo? Il giocatore ha la pelle nera e la giovane è stata “responsabile” di avere simpatie nei confronti della locale squadra di basket e, di conseguenza, anche per tutti i giocatori coinvolti, compresi quelli non italiani. In un secondo momento, il disprezzo è stato manifestato anche per un altro cestista di colore e la sua compagna. L’odio per le vittime è stato manifestato utilizzando i social: sono stati creati falsi profili solo allo scopo di offenderle e minacciarle. L’uomo quindi, partendo da questi profili, ha realizzato e condiviso sulle pagine di altri utenti pubblici, dei post con i quali ha perseguitato in modo ossessivo i quattro, con continue minacce di morte, nascondendo sempre la propria identità.

Diverse le frasi discriminatorie e minacciose per l’incolumità delle vittime: “Vi brucerei vivi”, “Muori negro”, “Sono un razzista convinto”. A queste frasi, il 45enne ha accompagnato altre parole dove ha fatto intendere di conoscere dove abitassero le vittime, quali fossero le loro abitudini e, allo stesso tempo ha fatto capire che sarebbe passato presto alle vie di fatto. Ma non solo, l’hater ha istigato anche altri utenti social a commettere atti di violenza per motivi razziali ed etnici nei confronti delle persone di colore. Inutile a dirsi, le persone coinvolte nella vicenda, preoccupate per la propria incolumità, hanno denunciato i fatti alla polizia. Nel frattempo, per evitare spiacevoli eventi, hanno anche modificato il loro stile di vita vivendo nell’ansia e nella paura.

Al termine delle indagini,condotte dai poliziotti del commissariato di Capo d’Orlando con il coordinamento della locale procura è stata eseguita nei confronti del 45enne l’applicazione della misura degli arresti domiciliari.

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